MOBILE INCIVILITY, L’INVASIONE DEI TECNO-MALEDUCATI
Ne incontriamo ogni giorno a decine: sui mezzi, in ufficio, per la strada. Sono gli incivili digitali. Uno studio italiano ne ha tracciato l’identikit e le abitudini peggiori. Ecco chi sono e come vivono.
da Repubblica.it (01/09/2014) – di Alessandra Roncato
Li vedi da lontano e, quando li individui, è meglio stargli alla larga. Percorrono a zig zag le strade alla guida delle loro auto. Ai semafori non partono e, prima di svoltare, non mettono la freccia. Perché i loro occhi sono fissi altrove e una delle loro mani è occupata a digitare assiduamente. Sono pericolosi, irritanti e fanno parte di una delle tante categorie degli incivili del mobile, coloro che non smettono di trafficare con il loro smartphone nemmeno al volante. Fanno parte di un esercito numerosissimo e sono equipaggiati con armi letali per i nostri nervi: cellulari, tablet e lettori mp3.
Ora uno studio condotto dal sociologo Saro Trovato, fondatore di Found!, ha tracciato il profilo dei protagonisti della “mobile incivility”, persone che non possono vivere senza i loro dispositivi mobili, che non si fanno problemi a consultare i social network nemmeno durante le riunioni di lavoro, che smanettano sullo smartphone anche durante i pasti o, addirittura, nei momenti di intimità. Persone che abusano della tecnologia in ogni sua forma e in qualsiasi situazione.
1500 persone dai 16 ai 65 anni. Lo studio per individuare le caratteristiche di questa nuova forma di maleducazione, la “mobile incivility” appunto, ha coinvolto 1500 persone circa, uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 65 anni. Realizzata con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis), la ricerca ha monitorato online i principali social network, blog, forum e community per esaminare quali siano i comportamenti “ipertecnologici” più odiati e dove questi avvengano più frequentemente. I comportamenti che danno maggiormente fastidio? L’utilizzo dello smartphone durante l’orario di lavoro (per il 66% degli interpellati), l’essere costantemente connessi al proprio cellulare (58%) e le suonerie che squillano a volume troppo alto (55%). “Il rischio che questa invasione hi-tech porta con sé”, spiega Saro Trovato, “è quello di perdere di vista le cose più importanti, come le relazioni interpersonali e lo scambio di opinioni, quel confronto faccia a faccia che, con il passare del tempo e con l’intensificarsi dell’evoluzione tecnologica, sta diventando una merce sempre più rara”.
I dieci comportamenti preferiti dai tecno-maleducati
Identikit dell’incivile digitale. “Ah, quei giovani così maleducati”, diranno in tanti riferendosi ai “nativi digitali”, ovvero la generazione dei nati negli Anni 90 e 2000, cresciuta con la tecnologia a portata di mano: computer, internet, cellulari, mp3… Ecco, appunto. Non sono loro i principali incivili dell’era mobile, bensì gli adulti appartenenti alla fascia 35-50 (71%). I giovani dai 18 ai 25 anni arrivano subito dopo (54%) e infine ci sono le persone di età compresa tra i 55 e i 65 anni (34%). La maleducazione di questi ultimi, però, è giustificata dal fatto che, essendo poco pratici di apparecchi hi-tech, spesso sbagliano nell’impostazione del volume dei propri cellulari e lettori multimediali. Non è una sorpresa, invece, che il gentil sesso sia più “mobile-educato” degli uomini. Sono incivili digitali il 34% delle donne contro il 49% dei maschi. I due sessi si differenziano anche per i comportamenti che non tollerano. Le azioni più detestate dagli uomini, infatti, sono l’utilizzo dello smartphone durante l’orario di lavoro e durante le riunioni (66%), lo stare appiccicati al cellulare (58%) e l’invio a ripetizione di messaggi da parte della propria compagna (43%). Le donne invece non sopportano la suoneria ad alto volume in spiaggia o sui mezzi pubblici (73%), chi utilizza il telefono durante i pasti (64%) e gli uomini che controllano costantemente le notizie sportive (57%). Lo studio condotto da Saro Trovato ha individuato anche i luoghi dove più frequentemente sono commessi i “reati” di inciviltà mobile. Al primo posto c’è l’ufficio (56%), dove l’inquinamento acustico è aggravato da musica in cuffia troppo rumorosa e suonerie amplificate. A seguire, i mezzi pubblici (44%), la camera da letto (39%) e la cucina (36%).
Ma non tutto è perduto. Dalla deriva cafona degli appartenenti alla “mobile incivility” ci si può ancora salvare. Secondo gli italiani, basta applicare delle piccole regole di buon comportamento. O almeno, sforzarsi di farlo. Il 52% dei partecipanti allo studio consiglia di non utilizzare il telefono per nessun motivo durante i momenti intimi o le conversazioni. Seconda cosa, suggerita dal 44% delle persone interpellate, è diminuire drasticamente il volume dei propri device. Infine si dovrebbe tagliare nettamente, o perlomeno darsi un limite di tempo, l’utilizzo dei social network. Anche perché è proprio lo smartphone attraverso cui ci si connette a Instagram, Facebook e Twitter l’apparecchio di gran lunga più “disturbante” (78%). Lo seguono, distanziati, il tablet (40%), il Pc (33%) e la tv (28%).
Cinque tribù da conoscere ed evitare. La ricerca di Found! ha individuato cinque categorie di incivili digitali, ognuna con la sua peculiare caratteristica. Ci sono i Social-Addicted, intossicati da Facebook e compagni che passano più della metà della loro giornata a postare e twittare ignorando chi e cosa li circonda. I Disturbatori Seriali, invece, smanettano con il proprio smartphone dappertutto: in strada, in ufficio, nel traffico (sì, sono loro quelli che viaggiano a zig zag…). Poi ci sono gli Audiolesi Immaginari che tengono il volume del proprio device a livelli altissimi e parlano al telefono come se dovessero comunicare con la Luna. Un’altra categoria è quella dei Cyber-Marpioni, uomini e donne di tutte le età che tartassano di messaggi e email le proprie prede online. Infine, gli Asfissianti Self-Made-Pr, persone che invitano tutti i propri contatti a eventi assurdi e li taggano su foto e messaggi promozionali.
Ne incontriamo ogni giorno a decine, di tecno-maleducati. Forse, ora che li conosciamo meglio, possiamo anche imparare a evitarli, ma, soprattutto, a non farci contagiare.
OT
Sbucciolate un po’ di dita da bancale impertinente. Fatica a scrivere. Leggo. Barzellette. Tragicomiche. Da Repubblica:
“Che i russi non si sognino di ripetere coi baltici il gioco svolto con l’Ucraina” ha ammonito il presidente Obama.
L’occidente anche nel mondo virtuale si prepara al peggio: teme attacchi degli abilissimi hacker russi alle comunicazioni online […]. “l’articolo 5 del trattato vale anche in Rete; un attacco web a un paese NATO è un attacco a tutti i membri del Trattato atlantico”.
Estote imparati.
un hacker russo deve aver attaccato il mio iPod… telefono a Obama?
Sì, sì! Che lo bombardi il maledetto komunista!
gli lanciano gli IPhone?
I Typhoon [http://it.wikipedia.org/wiki/Eurofighter_Typhoon]. Noi.
@Pingon, @Lame: più vacanze di così, solo Paris Hilton.
LOL!!!!!!
e visti i discorsi di oggi, il contributo della dolce pingon sarebbe prezioso….
Azz…apro dopo un mese (salvo un paio di passaggi a volo d’uccello per vedere che tempo che fa) e mi trovo subito la Ste che mi richiama all’ordine…fuggire o restare? 🙂
Resta con noi
lame sul blog
Laura, resta cu mme, Nun me ‘mporta d’o passato, nun me ‘mporta ‘e chi t’avuto,
p.s. Barbara, siamo quasi al livello della Boschi con il paroliere di Iglesias, neh.
E questa? Il paroliere di Julio?
http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/il-paroliere-di-iglesias-scrive-una-canzone-per-la-boschi/176167/174815?ref=HRESS-5
Oddio… 😦
Non ho avuto il coraggio di andare fino in fondo… solo 10 secondi di video…
Ho scorso. Che uno si guadagni da vivere così è un po’ deprimente. Peraltro c’è chi guadagna immensamente di più tirando calci a una palla. E’ un mondo strano.
Ho letto che Maradona è stato ricevuto da papa Francis. Non ho avuto lo stomaco di approfondire.
Neppure io… Mi è bastata la foto del duo stretto in un abbraccio su tutti i giornali…
http://www.corriere.it/foto-gallery/politica/14_settembre_02/boschi-star-festa-dell-unita-bologna-fa7eaaf2-3276-11e4-8a37-758af3cd4875.shtml
Aggiungo anche questo. Hanno creato un personaggio boh…..Questa e’ di sinistra come la gelmini. Roba da matti….
Concordo.
Mi sarei aspettata un’accoglienza del genere alla Boschi quasi ovunque, ma non a Bologna… Com’è possibile???
Presente il detto “tira di più …”?
Metti una bella gnocca e vedi che succede …
indubbiamente……però credo che ci sia anche altro….ma non ho risposte.
chiudo la vicenda con…….
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/09/02/boschi-grazie-a-chi-mi-ha-dedicato-canzone_40bec75f-34cb-4cd9-a245-669e4b
“Dalle parole di Belfiore”, commenta il ministro Boschi “arriva un augurio a me e a tutte le donne della mia età a trovare la persona adatta con la quale condividere la vita. Certo io l’ho sempre dichiarato che sarei felice di trovarla e di avere dei figli. Non sono assolutamente alla spasmodica ricerca di un fidanzato, ma è normale che avverta una simile esigenza in questo momento della vita, anche se il mio impegno principale resta quello istituzionale”.
omissis
Qualcuno ricordi alla ministressa: “Girl, it’s lonely on the pot” (O era ‘at the top’? E’ uguale).
http://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fkiwibaby.com%2Fimages%2Fbaby_bjorn_smart_potty.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fkiwibaby.com%2Fshopping%2Fpgm-more_information.php%3Fid%3D918&h=564&w=470&tbnid=HROi1FQBCJHiVM%3A&zoom=1&docid=F2iS3bFWCoA_YM&hl=it&ei=8ywIVMnzKoHLOKamgEA&tbm=isch&ved=0CIMBEDMoWDBY&iact=rc&uact=3&dur=3259&page=3&start=58&ndsp=32
scusa, ma che dovrebbero avere Bologna e l’Emilia Romagna di particolare?
Certo, il mito delle coop e delle ammnistrazioni rosse, del buongoverno: ma c’è da tante parti, il buon governo.
Quanto alla cultura, non dimenticherei che quella regione, e quelle città, furono contraddittorimente cuore del fascismo e cuore della resistenza, nel XX ecolo, nonnella preistoria.
Due facce opposte della cultura, quella sessista e quella anti, nelle feste dell’Unità o di paese si sono sempre mescolate…in Emilia Romagna le amministrazioni,oltre che per una politica oculata, si son spesso contraddistinte per una politica gaudente.
Il video su cellulare non lo apro ma il testo a lato può bastare.
Ecchiè , lo schettino della canzone melodica ?
Ma cosa si è calato questo?