Radun-mazzo: sunto del sunto del riassunto (Peppe viene, ma ne ero sicura). POI HO FINITO, GIURO.

Ho finito.

Abbiamo finito.

Ho letto tutti i vostri suggerimenti (cioè le rotture di coglioni di Peppe) e ho cambiato il ristorante.

Andremo alla

http://www.trattoriadaabele.it/

“La ricerca della Vecchia Milano a Milano è quasi una missione impossibile, che finisce spesso in luoghi ricostruiti ad immagine e somiglianza dei ricordi del passato. Ma la Trattoria da Abele è vero vintage, e non una parodia. Quasi d’obbligo ordinare  il risotto.

L’AMBIENTE: Viuzze alle spalle di Piazzale Loreto, ecco dove sorge dal 1979 – immutata – la Trattoria da Abele. Tavoli e sedie di legno spartano, boiserie verde bottiglia alle pareti, qualche quadro in bianco e nero (e foto osè fin de siècle), credenze della nonna un po’ polverose. Il servizio è cortese, informale, servizi di piatti “da casa” e bicchieri in Duralex. Immancabili le tovagliette in carta da macellaio, ma visto il conto sui 30 € (3 portate, bere a parte) si può definire un giusto compromesso.

COSA SI MANGIA: Il menù cambia quotidianamente (e lo si trova su Facebook) e vede sempre 3 o 4 antipasti di mare o di terra, affettati e formaggi à la carte di provenienza lombarda e friulana, 3 risotti dagli abbinamenti creativi, una carne rossa, una bianca, baccalà e selvaggina: lo schema del menù è numericamente sempre uguale a se stesso. Stracotti, polenta e goulash in inverno non mancano mai, in primavera e in estate la cucina segue la stagione degli ingredienti, ma resta difficile definirla light. Le porzioni sono abbondanti, i dolci fatti in casa. Piatti di verdura che sono un po’ più di semplici contorni, ottimo per i vegetariani; piatti per celiaci ben contrassegnati e sempre in carta.

PERCHÉ È VANITY: Nella guida I cento di Milano 2014, Joe Bastianich (lui, quello di Masterchef) lo consiglia come uno dei luoghi dove ama mangiare in città: perché «vi trasporta nella Milano degli anni Cinquanta non appena varcate la soglia». “

Preso da Vanity Fair, ma non commentate. GRAZIEEE.

Trattoria Abele la Temperanza
Via Temperanza 5,  Milano

E’ a due km e qualcosa dall’hotel, così non siamo distanti.

Recap:

Abbiamo fermato 4 camere: Io, Siberiana, Antonio e Andrea.

A cena siamo in 13: Io, Siberiana, Antonio, Andrea, Barbara, Laura più la comunista, Ciarli, Luigi, Peppone Pig, Marione, Antonella e Robbberto.

Chi è indeciso sulla cena, ci avvisi anche all’ultimo. Facciamo aggiungere un seggiolino al tavolo.

Si accettano suggerimenti per l’aperitivo, possibilmente vicino all’hotel o al ristorante.

Tanti baci

e mò basta. Fatevelo andare bene o partono i fanculi (I TACCHI IN TESTA DI PERSONA).

La Pingon

PS: IL RISTORANTE OGNI GIORNO PUBBLICA IL MENù SU FB. LA MATTINA DEL 29 VI PIAZZO QUA QUELLO DEL GIORNO COSì NON MI ARRIVATE IMPREPARATI ALLA CENA. ANZI, COSì NON INIZIATE A CHIEDERE AL CAMERIERE “SCUSI, IL PANE DI ALTAMURA CE LO AVETE?, “SCUSAM’, MA POSSO AVERE UNA PASTA IN BIANCO CHé IERI HO MANGIATO BROCCOLI E SONO DISTURBATO DI STOMACO?”, “SCUSI, NEL POMODORO C’è LA CIPOLLA?”, “SCUSI, è VERO CHE COMUNQUE LA CACCA LA FA CHIUNQUE?”. ECCO.

69 comments

  1. OT

    Lem […] da ragazzino era considerato lo studente più intelligente della Polonia meridionale […] partecipò attivamente alla resistenza e all’organizzazione per arrivare nel ghetto cibo e medicine[e] si fece anche assumere come meccanico in un’officina dove organizzò una serie di guasti a scoppio ritardato che i tedeschi subivano, ma al cui responsabile non riuscirono mai a risalire.

    Non celebro Stanislaw Lem come il primo o il più eroico dei combattenti contro soverchianti forze nemiche. Mi limito a prendere nota di due tattiche: solidarietà con i più deboli e sabotaggio contro i più forti. C’è di che sbizzarrirsi.

  2. confermo quanto detto a giulia. x il sabato niente.
    in bocciofila nessun problema. buona scelta nel menu e spesa contenuta.
    tra l’altro il bar resta aperto sino a tardi (mi è capitato di uscirne alle tre del mattino più di una volta), non ci sono problemi se si tiene un tono di voce alto, c’è un bel cortile per chi esce a fumare, ecc
    fatemi sapere se tenere un tavolo

    ps: per quanto può interessarvi i titolari mi passano il 15% della comanda

    1. allora fai 3 prenotazioni da 4 con tavoli possibilmente vicini e poi li azzeccate…
      così complicata la vita a mi?!?

                1. .. peccato, ho dato una scorsa ai menù ed è davvero interessante l’offerta… tra l’altro a prezzi onestissimi.

    2. Giulia andiamo all’osteria del treno, oppure se vuoi organizzare alla Pesa, posso andarci di persona e prenotare ( intendevi la pesa in via Fantoni?). Via Fantoni pero’ e’ un po’ distante dalla Stazione Centrale e’ in una zona ibrida tra un residenziale borghese e una zona piu’ popolare.

      1. Anto, in effetti mi hanno detto che l’osteria del treno non è molto adatta ad una cena di gruppo come la nostra. Credo che la soluzione migliore sia la bocciofila. Approfittiamo del passaggio di luigi o di peppe al ritorno.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...