Konieczny Karol, n. Polonia, 1919 Il primo bagno, 1945 Campo di concentramento di Buchenwald, Germania
Spalmach Gino, n. Italia Oltre i reticolati, 1944 Campo di concentramento di Wietzendorf, Germania Szajna Jósef, n. Polonia, 1922 Appello, 1944 Campo di concentramento di Buchenwald, Germania
La copertina del volume Brandhuber Jerzy Adam, n. Polonia, 1897 Esecuzione, 1946 Campo di concentramento di Oświecim (Auschwitz) Polonia
Brandhuber Jerzy Adam, n. Polonia, 1897 Contro il filo, 1946 Campo di concentramento di Auschwitz, Polonia
La storia del niote del comandante di auschwitz
http://www.lastampa.it/2015/01/27/esteri/il-nipote-di-rudolf-hoess-se-incontrassi-oggi-mio-nonno-lo-ucciderei-XV0n4orbsm3wzqtt4ujrBJ/pagina.html?wtrk=cpc.social.Google+&utm_source=Twitter&utm_medium=&utm_campaign=
Oggi su Anpi news. : “A proposito della riforma del Senato, un’osservazione che può sembrare marginale ma non lo è. Alla nuova Camera verrebbe attribuito il potere di deliberare lo stato di guerra. Ad una Camera sola, dunque; e questo appare già grave di per sé; un emendamento propone di aggiungere dopo” delibera”, all’art. 78, c. 1, cpv, una severa limitazione: “a maggioranza al sessantasei per cento”.”
Consiglio di leggere le notazioni del Presidente nazionale Anpi Carlo Smuraglia che sono su Anpi news pubblicato oggi di cui ho riportato sopra un breve passaggio.
Il 27 gennaio è anche l’anniversario della morte di un ragazzo che morì per salvare il suo vicino, durante la guerra in Bosnia Erzegovina. Che uno dei due fosse musulmano e l’altro serbo non è un dettaglio importante. Alcune città della ex Jugoslavia gli hanno dedicato una via, ma non la sua città natale, Trebinje. In memoria di Srđan Aleksić (1966-1993).