Tutti i fiumi finiscono in mare e tutti i tonti finiscono utenti

di nammgiuseppe

Il calembour utente/u-tonto l’ho mutuato da Ciarli e così come l’idea, implicita, che i fiumi finiscano in mare perché quest’ultimo, essendo quantitativamente superiore, li attirerebbe è una giocosa parodia della sua insistenza sulla quantità, riguardo alle dinamiche della “realtà virtuale”; insistenza che tuttora non mi convince.

Come ho già accennato, già una definizione condivisa di “realtà virtuale” suscita qualche problema. Pur con i grossi limiti che la scelta determina, preferisco far finta che l’espressione sia definita e condivisa. Per complicarmi la vita, ma non tanto da indurmi a documentarmi, considero provvisoriamente “realtà virtuale” il prodotto di rappresentazioni smaterializzate di cose, persone, idee suscettibili di fruizione/interazione pubblica potenzialmente sincrona.

Credo che il termine chiave sia “interazione”, mentre l’aggettivo debole è “smaterializzate”. In mancanza di meglio proseguo su questa base, con riserva di aggiornamento nel caso di contraddizioni irresolubili.

La domanda che mi interessano sono: chi e perché produce tali rappresentazioni e che cosa le rende “virali”?

Rimando la prima domanda e, seguendo un’intuizione, provo a considerare la viralità in termini di moda, nell’accezione più generale del termine: oltre a quella dell’abbigliamento e dell’immagine fisica personale, ci sono, infatti, le mode intellettuali e artistiche. In sintesi si tratta di imitazioni passive o di adozione creativa di un modello.

Per quanto riguarda l’imitazione passiva credo che il movente sia l’affermazione di un’appartenenza e, in quanto tale, di “identità”, reale o aspirata. Il caso più chiaro è quello dell’abbigliamento e del galateo/etichetta “di corte”. Adottando quei modelli uno dichiara la propria condizione di appartenenza (vera o millantata) alla “nobiltà” o, oggi, alla classe ricca, e si distingue in tal modo dalla “gente comune”.

Il fenomeno, tuttavia, è tutt’altro che d’élite. I capelli lunghi furono la moda dei “contestatori” del ’68. Le teste rasate vanno di moda in ambienti più o meno nazi. Eccetera. Ogni “classe”, o gruppo di appartenenza, ha/può esibire una propria moda.

Le mode “creative”, invece, hanno più a che vedere con il riconoscimento della validità, ai fini della propria ricerca personale in un campo o nell’altro, di un modello e nell’introduzione di variazioni o perfezionamenti individuali a esso. Si preferisce, in genere, chiamare “correnti” o “scuole” queste tendenze di un gruppo.

Sto tentando, alla buona, di definire il successo della realtà virtuale come una moda in cui si esprimono aspirazioni di appartenenza, distinzione, affermazione individuale, il tutto attraverso la condivisione di un modello comportamentale/creativo.

Data questa ipotesi, resta da considerare chi proponga/imponga il modello, con quali vantaggi privati e quali siano in condizionamenti che ne derivano agli utenti/u-tonti.

Ma qui il campo pare più agevole e non credo di avere nulla di particolarmente originale o intelligente da dire (consapevole, anche, che probabilmente non è nemmeno originale o intelligente quanto ho proposto). Sono curioso di vedere quanto ho da imparare dai commenti. Se ce ne saranno.

171 comments

  1. ognuno va per se… e non c’entrano interessi di vil denaro… ma è proprio una logica individuale che ha preso il sopravvento…

    1. Il genere letterario ‘individualista’ per eccellenza è il Curriculum Vitae.
      Attualmente tra le mie letture preferite.
      Sotto la maschera del “quanto devo mostrarmi figo” o “sto apparendo abbastanza entusiasta?” si percepisce un livello di solitudine che Leopardi ci fa una pompa.

      L’individualismo è illusione che funziona finché c’è tanta trippa…

  2. Vedo che oggi abbiamo gia’ cominciato con “la nostalgia non e’ piu’ quella di un tempo”, “c’eravamo tanto amati” e cosi’ via.

  3. rileggendo un po’ mi è passato per la testa, tanto per ritornare a qualche fondamentale di mentalità collettiva:
    qual è stato il peso, nelle elezioni americane, della promessa di togliere le tasse per l’obamacare?
    ricorda qualcosa? si accende la lampadina?

    siamo qui a discutere come se ci fosse la sinistra.

    ormai sono arrivato alla conclusione che nell’occidente avanzato non c’è più. non c’è più nelle forme note, che sono quelle della rivendicazione della propria condizione di classe sfruttata. ogni rivendicazione puzza di corporativo lontano un miglio, vuole l’eliminazione delle forme sociali organizzate (sindacati, partiti), si affida a parole a una volontà di democrazia e partecipazione, in realtà, dove conta, agli uomini forti.

    1. Trump, quello che i grilletti (e tutta l’ultra-destra europea) hanno salutato con entusiasmo come uno straordinario “vaffa” globale, una salutare ventata d’aria fresca, e…. udite udite… la vittoria dell’anti-establishment (ah ah ah)…

    2. Heiner , hai ragione. La sinistra nell’occidente avanzato è quasi del tutto sparita ma ti pongo un quesito: in questa sua scomparsa quanta responsabilità abbiamo anche noi in qualità di cittadini e di elettori? Non mi sembra un quesito di poco conto.

      1. certo, cose interessanti ci sono.
        mi pare illusorio pensare che il precariato si organizzerà in partiti e sindacati più o meno socialisti, però va bene, perché non pensarlo possibile?
        molte sono le posizioni interessanti anche in questo lago in cui ci troviamo. occorre pensare anche contro qualsiasi logica.
        poi, resta il pessimismo, ma è uguale

    1. cioè, pensava che dopo la legnata sarebbero aumentate le tessere? per compassione?
      Ma soprattutto: il tesseramento del 2016 quando lo chiudono, a natale 2017? devono mettere insieme due anni per raggiungere i tesserati di un anno di vacche grasse?

      1. L’ha detto in direzione dopo il referendum. Durante quella sceneggiata patetica in cui ha silenziato ogni critica (e Tocci ha fatto il suo mini show prendendo la parola comunque…).

        Letto il sondaggio odierno sul Corriere?

  4. @nammgiuseppe (only), ci ho pensato tutto il giorno.
    La “linea d’ombra” che separa reale da virtuale è simile a quella che separa una sigaretta (o meglio un sigaro) dalla sigaretta elettronica.
    La nicotina, volendo, è la stessa, ma tutto il resto è buona materia di riflessione… dai manuali d’uso (mai visto il manuale di una Marlboro o Toscano?) alle procedure e modalità d’assunzione (diventa interessante quando ti spiegano cosa significa aspirare), il peso dell’oggetto batteria compresa (la mia Martin pesa meno).
    In breve, non sappiamo cos’è reale finché non sviluppiamo una percezione di ciò che è realmente superstizione, fede o marketing. Poi si muore… comunque, causa inquinamento scarichi auto.

      1. Ad esempio adesso sto resistendo alla deriva realtà/rappresentazione e interazione protesica con la rappresentazione.
        Immagino ci abbiano già scritto tomi, e magari intelligenti.
        A che pro? I loro tomi e il mio scervellarmi?
        Ostinazione. Del pensiero. Ma l’azione?

  5. “Di solito non succede cosi’ – ho vissuto il default dell’Argentina e funziona così:…..”

    Dani…..non è che porti sfiga? O quantomeno che sei un tantino spendaccione? …..

    1. Comincio a pensare di sì. Nel 1989 vivevo sul confine con la DDR, quando è caduto il muro e hanno rimosso anche il confine e la DDR. Nel 1991 vado in ferie in Jugoslavia e inizia la guerra, e finisce la Jugoslavia…. e potrei continuare …. sì toccatevi …. ma l’Italia no, non ha bisogno di un portasfiga: si scava la fossa da sola.

      2000 D’Alema, Amato:1.302,548 miliardi di euro;
      2001 Amato, Berlusconi: 1.360,285;
      2002 Berlusconi: 1.371,79;
      2003 Berlusconi: 1.397,460;
      2004 Berlusconi: 1.449,657;
      2005 Berlusconi: 1.518,634;
      2006 Berlusconi, Prodi: 1.588,072;
      2007 Prodi: 1.605,945;
      2008 Prodi, Berlusconi: 1.671,130;
      2009 Berlusconi: 1.769,988;
      2010 Berlusconi: 1.851,500;
      2011 Berlusconi, Monti: 1.907,781;
      2012 Monti: 1.989,781;
      2013 Monti-Letta: 2.069,847;
      2014 Letta-Renzi: 2.136,200;
      2015 Renzi: 2.171,671;
      2016 Renzi: 2.258 miliardi di euro che comporta un interesse di 80 miliardi di euro l’anno, di tasse, tolti ai servizi pubblici essenziali.
      In due anni e mezzo il debito pubblico con Renzi è aumentato di 120 miliardi di euro.

      E adesso m2c, svelto, dì la tua frase: “Hey look, something shining over there!!! La Raggi ha messo un fermacarte luccicante e cambiato la messa in piega!!!!”

      1. Azz…..siamo messi così male?
        Dani, non farmi preoccupare….prima parlavi di svalutazione e amenità simili. Mi sai dire quanto varrà il mio nulla dopo il default?
        Ma soprattutto, non sarà il caso di chiedere alla redazione di mettere su un S4A in salsa italiana?……

      2. La Raggi con la sua insulsaggine politica occupa nei miei pensieri lo steso posto che occupano gli organismi unicellulari degli acquitrini della tundra…
        (Saranno azzi dei romani che se la sono votata).

        1. mi chiedo anche se qualcuno abbia mai criticato nel blog la bellezza o bruttezza o i capelli della raggi (casomai ci sono state affermazioni di ‘carineria’).

          non ricordo. non ho mai letto.

          ma non mi tiro indietro. se proprio qualcuno vuole un giudizio sulla raggi dico che è una delle figurine (figu) più basse del panorama politico.
          se penso che facevate ironia sulla picierno, che al confronto svetta per acume.
          ma per chiarire: a me della stupidità della raggi e della picierno non importa una mazza. ma se proprio ci tenete al merito… lasciate stare.

          1. Heiner , se avessi letto qualche mio commento sulla Raggi sapresti già quanta pochissima stima ho del personaggio. Poi , però, fra le tante possibili con chi vai a fare il paragone? Con la Picierno!!!! Allora lo fai apposta. E chekatz!!!!!!!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...