44 comments

  1. il nuovo partito di sinistra non potrà esistere se non sarà aperto.
    solo che la massima apertura non si concilia con la chiusura (ad esempio rispetto al pd).

    dove potrà essere tracciata la linea divisoria? nei programmi, si dirà, ovvero nelle parti ‘irrinunciabili’ dei programmi.
    vedremo come risolveranno. la questione è abbastanza interessante.

    ps: questo al netto della grande questione: funzione di una sinistra nell’europa odierna….

    1. battaglia persa…

      Una forza di sinistra che vuole chiudere al PD può dichiararsi qualsiasi cosa fuorché aperta o inclusiva… concetti del tutto fuori luogo

      Nulla di nuovo, per carità, il settarismo “estremo” è una vecchia malattia di una certa sinistra. incurabile a mio avviso.

      1. come puoi conciliare il job act con il ripristino dell’art18, la riduzione delle tipologie di contratto, il contratto indeterminato come tipologia base di contratto?

        o lo sblocca italia, l’estrazione idrocarburi senza royalties, i sussidi ambientalmente dannosi con la richiesta di una conversione ecologica dell’economia, il passaggio alle rinnovabili, puntare all’autoproduzione energetica, la possibilità di costruire reti di distribuzione di energie rinnovabili fra privati, la chiusura progressiva degli inceneritori, l’economia circolare?

        il decreto minniti, i finanziamenti alle milizie libiche con la richiesta di puntare allo sprar, l’apertura di corridoi umanitari, la revisione integrale della normativa su immigrazione?

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