ho letto. molte considerazioni. alcune mi trovano concorde, quindi non le ripeto.
su un paio ho dei dubbi (o certezze diverse).
il primo punto è l’economia tedesca e la sua tenuta sociale.
non ingannino i dati sulla cosiddetta ‘povertà’. la soglia di povertà è un indice relativo. sono convinto che a una buona percentuale di italiani non dispiacerebbe anche solo toccare quella soglia. ma a parte questo, non ci sono fenomeni di crisi sociali a parte quelli che riguardano est e immigrati (di norma combinati). ma le ragioni della frustrazione dell’est sono più differenziate. certo, si fondano su una sensazione di ‘ultimi della classe’, ma a posteriori, è un fenomeno collaterale quasi ovvio se si considerano gli stravolgimenti portati dalla riunificazione. con tutto quel che può comportare. paesi dell’est come polonia e ungheria mostrano fenomeni simili e anche più accentuati.
l’altro punto riguarda gli errori della merkel. dall’italia posso dire senz’altro che sarebbe meglio che i tedeschi spargessero più la loro ricchezza all’interno dell’europa (tra l’altro, tutta questa ricchezza c’è o non c’è?). ma se la merkel avesse ceduto sulla cosiddetta austerità allora sì che sarebbe stata spazzata via dalle elezioni come fumo e cenere. non è certo per questa ragione che ha ‘perso’ le elezioni. che poi… sempre cancelliera sarà (comunque, in relazione a questo, tra le riflessioni che mi sono piaciute dell’articolo, ho trovato molto interessanti quelle sulle diverse idee di europa. ottime).
Alcune considerazioni, credo interessanti, sull’esito delle elezioni tedesche
http://znetitaly.altervista.org/art/23251
ho letto. molte considerazioni. alcune mi trovano concorde, quindi non le ripeto.
su un paio ho dei dubbi (o certezze diverse).
il primo punto è l’economia tedesca e la sua tenuta sociale.
non ingannino i dati sulla cosiddetta ‘povertà’. la soglia di povertà è un indice relativo. sono convinto che a una buona percentuale di italiani non dispiacerebbe anche solo toccare quella soglia. ma a parte questo, non ci sono fenomeni di crisi sociali a parte quelli che riguardano est e immigrati (di norma combinati). ma le ragioni della frustrazione dell’est sono più differenziate. certo, si fondano su una sensazione di ‘ultimi della classe’, ma a posteriori, è un fenomeno collaterale quasi ovvio se si considerano gli stravolgimenti portati dalla riunificazione. con tutto quel che può comportare. paesi dell’est come polonia e ungheria mostrano fenomeni simili e anche più accentuati.
l’altro punto riguarda gli errori della merkel. dall’italia posso dire senz’altro che sarebbe meglio che i tedeschi spargessero più la loro ricchezza all’interno dell’europa (tra l’altro, tutta questa ricchezza c’è o non c’è?). ma se la merkel avesse ceduto sulla cosiddetta austerità allora sì che sarebbe stata spazzata via dalle elezioni come fumo e cenere. non è certo per questa ragione che ha ‘perso’ le elezioni. che poi… sempre cancelliera sarà (comunque, in relazione a questo, tra le riflessioni che mi sono piaciute dell’articolo, ho trovato molto interessanti quelle sulle diverse idee di europa. ottime).
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