29 comments

  1. Heiner – “non vale più un’analisi del genere. non oggi. non con questi media, non con una situazione proprietaria-lavorativa molto complessa.”

    sono d’accordo con questa affermazione… bisognerebbe intanto avere un idea di come ( tra le enne al cubo difficoltà, europa, euro, globalizzazione etc etc) intervenire, con quali interventi possiamo almeno iniziare a cambiare questa realtà “complessa” che crea questo tipo di consenso…
    ma di tutto questo non c’è traccia… rimane l’italiano medio, i mafiosi, l’evasori etc etc etc

    1. fondamentalmente non c’è traccia di “politica”, intesa come visione del futuro e programmazione degli strumenti per plasmarlo seguendone la traccia.
      navighiamo a vista, nella nebbia, controllando con il mezzo marinaio se davanti abbiamo gli scogli

    1. E per la serie ridicoli senza vergogna, il mio concittadino Monzese Civati candidato a Berghem de hura e Berghem de hota ….

      Chissa’ se capira’ quando gli diranno “A’ a ca che tè facc o l’azen.”

  2. Come dice Namm dobbiamo temere di più il Berlusconi che è in noi. Ecco . Appunto. Se dopo più di 20 anni questo signore con tutte le nefandezze vere o presunte che ha combinato, è ancora al centro del quadro politico e ne detta quasi i tempi la colpa di chi è? Sua o degli italiani che l’hanno votato e continuano a tenerlo a galla? Sapete già come la penso sull’italiano “medio” e i fatti rafforzano le mie convinzioni. Con queste premesse che cazzo vuoi sperare in meglio per il paese?

    1. Vedi Mario, il berlusca è sicuramente “impresentabile”, ma tutti, negli anni, si sono dati da fare per rendere la differenza fra loro e berlu sempre meno percepibile.
      Le alternative di voto sono sempre state a “naso turato”, quindi non è che chi ha votato berlusca abbia dovuto fare uno sforzo molto maggiore, a negare l’evidenza, di quelli che hanno votato l’altra parte
      O almeno, io la vedo così.

      1. per me va visto tutto come ‘approssimazione’. come è possibile ‘approssimarci’ a un miglioramento?
        da questo punto di vista il berlusca può essere negativo o positivo, o uguale. non mi riguarda come problema.
        ma se lo consideriamo negativo la domanda può essere solo: come facciamo a migliorare rispetto al berlusca? e in una forma più o meno radicale?
        di fatto non ci siamo riusciti.

        1. come ‘atteggiamento’ mi trovo in una via di mezzo tra mario e sun.
          da persona che ama ragionare anche in termini partitico-strategici, penso che la posizione di sun sia corretta: un partito dovrebbe chiedersi sempre: dove abbiamo sbagliato?

          dall’altro lato penso ad alcuni berlusconiani che conosco, e mi viene da pensare: e che forse se il centrosinistra non avesse (tanto per dirne una) proposto il pacchetto treu… avrebbero votato questa compagine così attenta al mantenimento del posto fisso e al benessere degli operai… e ….
          mi viene da ridere.

          1. io penso sempre che quando il berlusca ha iniziato ad aumentare gli stipendi dei politici, i rimborsi elettorali, i vitalizi, nessun partito ha fatto opposizione, ha rifiutato di partecipare al banchetto. Anzi. Si fa un gran parlare delle olgettine, ma tutti i partiti (TUTTI) si sono fatti comprare allo stesso modo e per lo stesso motivo. I vari capanna e bertinotti per primi, con il presidente emerito a ruota seguito da d’alema su icarus ad una incollatura.
            Quindi, il dove abbiamo sbagliato, per me, non ha forse un inizio ben preciso ma ha una causa ben chiara.
            politiche sociali, il benessere del paese, questione morale…
            mi viene da ridere

          2. Esistono berlusconiani ben consapevoli di dove sta il loro interesse immediato e votano chi ne è contingentemente interprete, più o meno illuminato o buzzurro non importa.
            Se, senza essere troppo schizzinosi sul concetto, accettiamo che la società sia divisa in classi, andrebbe lodata la destra per aver coscienza della propria e difenderla. Che poi certe difese siano suicide nel medio lungo termine è altra faccenda e implicherebbe avere una visione del futuro che credo sia privilegio di pochi.
            Dunque che la destra faccia il suo mestiere è appena scontato. OK, ci sono degli elettori che ‘naturalmente’ dovrebbero essere di ‘sinistra’ e che sono affascinati dall’illusione, chè tale è, di aver da guadagnare affidandosi al ‘buon padrone’.

            Temo, invece, che a ‘sinistra’, tra la base e nei vertici la coscienza della propria classe sia andata in qualche modo persa o più probabilmente si sia imposta una rassegnazione nei confronti di una destra che non può essere sconfitta e con la quale, dunque, occorre mediare; ovviamente al ribasso. Con i risultati che si vedono.

            Tristissimo, ma certo non nuovo nella storia, è che anche a ‘sinistra’ prevalga il ‘culto della personalità’ contro il quale Mao, mi pare, scatenò aspre e riuscite campagne. Ovviamente si trattava di contrastare le personalità altrui.

            1. conosco l’analisi. ma la ritengo errata. pensare che voti la flat tax perché la sinistra (in modo criticabilissimo, certo) taglia o cancella il welfare… non regge.
              non vale più un’analisi del genere. non oggi. non con questi media, non con una situazione proprietaria-lavorativa molto complessa.

              1. Ma oggi chi vota Berlusconi? Alle europee prese il 16% su circa un 60% di votanti, circa 4 milioni e seicentomila elettori, di cui una parte (piccola) consapevole in maniera ingenua, gli altri lo hanno votato per continuare a farsi gli affari propri, quelli che una volta votavano il pdl, si sono un pô sparsi tra lega, fdi, 5*, astensione, al pd, nonostante abbia attuato una politica sul lavoro peggio della legge biagi, non è andato niente. Qui ci vogliamo illudere che evasori siano solo i liberi professionisti (per definizione tutti ricchi e con il suv), quelli che portano denaro all’estero etc, invece c’è tanta piccola evasione, illeciti, dispersa, tra insegnanti, operai che prendono straordinari in nero, colf che risultano casalinghe, chi arrotonda il reddito con jn piccolo affitto, etc. Io non me la voglio prendere con i piccoli, ma nemmeno posso dire che non sia sbagliato. É un sistema profondamente malato, che andrebbe riformato alla radice, facendo pagare tutti, ma un pô meno. Altrimenti, chi strizza l’occhio a questa evasione di massa, qualche seguito lo troverà sempre.

      2. Se l’Europa che nel 2011 rideva di Berlusconi, oggi, nelle stesse persone, o quasi, lo acclama come salvatore non si capisce bene da cosa, visto che uno degli spauracchi è stato a più riprese al governo con lui e governa le regioni più ricche del paese, i singoli cittadini, anche se un po’ teste di cazzo, che cosa potrebbero fare?

      1. Tranqui, ne ho visto un pezzetto, poi, dato che rischiavo che i vicini chiamassero le forze dell’ordine (anche se ormai sono abituati a sentirmi sacramentare), ho spento il tv.

        Ps per chi vota a Firenze dev’essere grande la tentazione di votare la Giorgianni.

        1. Mah, per sicurezza ho fissato il mio prossimo viaggio con partenza 4 marzo, ho una scusa per non votare e mi salvo 2 settimane di “progetti di governo” (e di conseguenza il fegato)

  3. Solo gli imperterriti nostalgici “di sinistra” e del tempo che fu (avulsi dalla realtà, appunto), nella loro proverbiale… ingenuità, vedono in B. il problema politico dei prossimi anni.

    Ma tant’è…

    1. Berlusconi è parte di un problema che egli stesso ha creato in gran parte. La piccolissima dose di realpolitik che pare mostrare rispetto ad altri non muta nulla nella narrazione di fondo.

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