segnalato da Barbara G.
Il governo del Niger non sapeva della missione italiana. Ed è contrario
“Non siamo stati né consultati né informati”, fanno sapere fonti dell’esecutivo di Niamey
Il Niger non è stato informato ufficialmente dall’Italia riguardo la prossima missione militare nel paese africano, il cui governo ha appreso del dispiegamento del contingente italiano da un lancio dell’agenzia di stampa Afp. Secondo quanto riferisce l’emittente Radio France Internationale, che cita le dichiarazioni di diverse fonti anonime interne al governo di Niamey, le autorità del paese africano hanno già informato il governo italiano di non essere d’accordo con tale missione. “Non siamo stati consultati né informati”, ha detto una fonte del governo nigerino a Radio France Internationale, “siamo rimasti sorpresi”. “Abbiamo detto agli italiani attraverso il nostro ministro degli esteri che non siamo d’accordo”, ha aggiunto un’altra fonte dell’amministrazione di Niamey. Angelino Alfano, il ministro degli Esteri italiano, ha visitato il Niger dal 3 al 5 gennaio di quest’anno, incontrando il suo omologo nigerino, Ibrahim Yacouba, e il presidente del paese, Mahamadou Issoufou, in occasione dell’inaugurazione della prima ambasciata d’Italia nel paese africano e nell’intera regione del Sahel. Secondo il governo, l’invio di soldati in Niger serve a “rafforzare le misure di sicurezza sul territorio, i confini del paese africano e a sostenere le forze di polizia locale”.
“Ci bastano già gli addestratori francesi e Usa”
Fonti di Rfi sostengono però che la formazione dei militari e delle forze di sicurezza del Niger sia già affidata ad altre nazioni e che il governo di Niamey ne sia soddisfatto. “Riceviamo già quello che ci serve dagli americani e ci siamo anche coordinati con i francesi”, ha detto una fonte del governo nigerino all’emittente francese. Queste fonti hanno comunque confermato a Radio France Internationale l’esistenza di un dialogo in materia di sicurezza e coordinamento tecnico con l’Italia, ma tutto ciò “non implica in alcun modo che il Niger possa ospitare tale missione”. Il 17 gennaio, il parlamento italiano ha approvato il dispiegamento della missione “di supporto nella Repubblica del Niger”, una missione che secondo il ministero della Difesa è “non combat ma di addestramento”. Questo intervento prevede lo schieramento di un contingente di 120 uomini nel primo semestre di quest’anno per poi raggiungere il numero massimo di 470 militari entro fine anno, non impiegati però contemporaneamente ma a rotazione. La media annuale dovrebbe essere infatti di “circa 250 soldati”. Oltre al personale militare, verranno poi inviati in Niger anche 130 mezzi terrestri e due aerei, per una spesa complessiva totale di 49,5 milioni di euro per tutto il 2018.
L’Italia alla ricerca di un ruolo in Africa
La missione italiana in Niger, così come l’aumento del numero di militari impegnati nella missione in Libia, nella missione Nato di supporto in Tunisia, nella missione Onu per il Sahara occidentale e in quella dell’Unione europea di addestramento delle forze armate locali nella Repubblica Centrafricana, mostra come l’Italia stia cercando una propria dimensione in Africa. All’inizio dell’anno, durante il suo tour africano, il ministro degli Esteri italiano ha affermato che i paesi a sud del Sahara sono considerati una priorità dell’agenda del governo italiano per il 2018. Il 5 gennaio, proprio durante la sua visita a Niamey, Alfano ha quindi annunciato che l’Italia destinerà al Niger il 40 per cento dei fondi governativi di assistenza per l’Africa. Il Niger è uno dei cinque paesi della regione del Sahel, insieme a Mali, Ciad, Burkina Faso e Mauritania, ad aver costituito una forza congiunta anti-terrorismo per affrontare la minaccia jihadista che affligge questi paesi da anni. L’anno scorso, l’Unione europea ha stanziato piu’ di 50 milioni di euro per finanziare questo corpo militare, che ha ricevuto finanziamenti anche da Francia, Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Ne è morta.
Campagna elettorale
Il Festival di Faremo
La campagna elettorale si infiamma: tutti indignati contro il fascista che spara contro i poveri negri che si ritrovano a dover fare a pezzi le regazzine per sbarcare il lunario.
Del resto che devono fare poveretti: buttati per strada pure loro o fanno prostituire le loro donne o spacciano roba tagliata male. Mica possono arrivare dal regno di Bingabanga con il dottorato in chimica. Poi arriva la sbarbatella che ci rimane secca e tocca pure macellarla per infilarla nei trolley.
Il mestiere del pusher è duro! Molto duro.
Salvate i pusher negri che gli italiani questi lavori non li vogliono fare più!
Bello rileggerti con la solita delicatezza.
Direi che, anche se amo il sarcasmo osceno e anche lugubre quando ha una sua finalità (a mio sindacabile giudizio) in questo caso ti sei spinto un po’ troppo in là, peraltro senza una vera utilità nell’irridere una tragedia.
Peraltro di simpatici connazionali dediti alla macelleria di donne e ragazze non è che manchino esempi.
Comunque c’è chi ha saputo far “meglio”
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_febbraio_03/milano-laura-boldrini-sgozzata-fotomontaggio-choc-facebook-43f45b82-08e8-11e8-8b93-b872f63dbb4d.shtml
E qualcuno ha fatto meglio ancora
http://www.corriere.it/cronache/18_febbraio_03/sparatoria-macerata-chi-luca-traini-uomo-che-ha-sparato-56fd5b94-08dd-11e8-8b93-b872f63dbb4d.shtml
La soluzione c’è: uccidiamoli direttamente sul bagnasciuga!! Così le ragazzine a pezzi e lo spaccio di droga tagliata male potranno farlo solo gli italiani. E che katz!!
Oggi la Malpezzi sosteneva che il lavoro operaio, ai giorni nostri, ha perso la dignità di una volta perchè negli anni settanta si spingevano i figli degli operai a studiare. E questo sarebbe il partito erede del pci, quando ascolto queste perle rivaluto Lenin.
Anche l’operaio vuole il figlio dottore
non c’è più morale, contessa….
(dopo breve sondaggio… tra i vecchi amici compagni del collettivo tutti potere al popolo
tra gli amici più recenti tutti partito democratico – le eccezioni sono rare e non pervenute. e io, come al solito, in mezzo)
E certo sostenendo le liste civetta tutti quelli che volevano smacchiare il giaguaro nella prossima legislatura si troveranno a stirargli le camicie, ivi compreso il benzinaio che invento’ la metafora…
Da notare che da quando l’accordo di inciucio-infima-coalizione-celochiedeleuropaeilfinancialtimes FI-PD e’ pubblico, PD assume ormai i contorni di lista civetta di berlusconi, e Bersani poraccio e’ ormai una lista civetta di una lista civetta… che pena – quelli che li votano inconsapevoli (esistono? Ne dubito….). Potere al popolo, che il 3% se lo sogna e forse anche l’1%, e’ quindi oggettivamente la lista civetta di LeU, la quale e’ la lista civetta del PD che infine e’ la lista civetta di Berlu. Sembra Branduardi, alla fiera dell’est, per 2 euro…
Quindi molto semplicemente queste elezioni sono m5s contro resto della partitocrazia, o piu’ in breve m5s vs regime.
Stai facendo confusione. Sono liste civetta quelle all’interno delle coalizioni che non raggiungono il 3% e dunque i loro voti vengono poi distribuiti agli altri partiti. Leu dovrebbe superare il 3% e dunque i suoi voti non si disperderanno. Potere al popolo e similari, invece, faranno si che i loro voti si distribuiscano a tutti gli altri.
Se il parlamentare Pd o LeU finiscono a fare il gioco di Berlusconi, sono liste civetta. Vediamo il 5 marzo dove finiranno i compagni Casini e Lorenzin, per cominciare… e non dubitare che LeU saranno i nuovi « responsabili » se ci sara’ bisogno…
il fatto che il giaguaro sia ancora lì è colpa di tutti. anche del m5s che non accetta accordi.
a me il m5s non piace (eufem.) ma sarei senz’altro disposto ad accordi di governo (di governo, non di sostegno incondizionato a giggino; quindi con ministri e quant’altro).
questa è la mia posizione.
perché lo stesso potrei dire io (e potrebbe dire chiunque): perché sprecare il voto ai 5 stelle? se tutti votassero liberi e uguali berlusconi non ci sarebbe.
ps: farei accordi anche con il pd, ovviamente. o con altri. chi ha un programma non ha paura di confrontarsi e eventualmente fare compromessi.
Sprecare il voto con la prima forza del paese data nei sondaggi al 30% e che alle ultime elezioni vere in Sicilia ha preso il 35% e’ una contraddizione in termini. Lo hanno capito persino gli elettori del PD che hanno fatto voto utile in Sicilia smollando completamente il loro candidato e votando il massa il movimento. Con qualche punto in piu’ la coalizione mafiosa andava a tappeto, e invece i siciliani si sono ritrovati con una Fava nel culo. Bisogna imparare dagli errori
impara tu.
Se avessi mai pensato di votare il Mov tra te e la Raggi (che le è preso?) me ne avete fatta passare la voglia in eterno.
Attenzione a berti la propaganda di regime con l’imbuto, fa male alla salute..
Invece di chiederti “che le e’ preso”, vai sulla sua pagina FB e leggi cosa ne scrive – poi valuta tu:
“I bambini rischiano di essere cacciati dalla scuola per il caos della Lorenzin
Per colpa della Lorenzin e dei ritardi nelle prenotazioni della Regione Lazio, da marzo i bambini ancora in attesa della vaccinazione rischiano di essere cacciati dai nidi e dalle scuole di infanzia per i restanti quattro mesi di questo anno scolastico e educativo.
I loro diritti, invece, vanno tutelati. I genitori e i loro figli non possono pagare così duramente le lungaggini burocratiche di un decreto scritto male e le inesattezze di circolari confuse. Mi riferisco alle lunghissime attese, alle liste interminabili alle Asl e negli ospedali che tutti conosciamo ad eccezione – a quanto pare – del ministro alla Salute.
Lo stesso decreto Lorenzin è talmente pasticciato che discrimina i bambini in base alla scuola alla quale sono iscritti: ad esempio, i genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’obbligo potranno pagare una multa e continuare a mandare i loro figli a scuola anche se questi non sono vaccinati. I genitori dei bambini iscritti alle scuole dell’infanzia, pur pagando la multa, dovranno ritirare i propri figli da scuola.
Quindi, secondo la Lorenzin, il pagamento di una multa scongiurerebbe il rischio di contagio. O, addirittura, i virus riuscirebbero a distinguere e contagiare i bambini in base alla loro scuola di appartenenza. Credo che in questa posizione non ci sia alcuna scientificità ma soltanto sciatteria e mancanza di preparazione.
Lo stesso Pd sbugiarda la ministra. La mozione di Roma Capitale che tutela i bambini è stata votata all’unanimità dall’Assemblea capitolina e quindi anche dal Pd che l’ha giudicata condivisibile e di buon senso.
La verità è che Il ministro Lorenzin e il Pd vogliono speculare sui diritti dei bambini per mero interesse elettorale. Ma sono stati smascherati.”
Cazzate. Se non vaccini tuo figlio te lo tieni a casa con la baby sitter e non rompi i coglioni. La quantità di virus a cui sono suscettibili i bambini al di sotto dei tre anni é maggiore che in età scolare, non a aso alcune vaccinazioni, come haemofilus e pneumococco si concentrano nei primi mesi. È in corso un’epidemia di morbillo, che, notizia di oggi su le monde ora impazza anche in Francia in zona Bordeaux.
Puo’ essere, non faccio valutazioni mediche perche’ non lo sono. Ma osservo che il regime spaccia una mozione del consiglio approvata’ all’unanimita’ comprese opposizioni di dx e finta sx per un’iniziativa autonoma della Raggi. Poi che la sanita’ al collasso della regione Lazio, commissariata e incapace di fornire le prestazioni richieste. Infine il casino generato da una legge che si basa su presupposti inattuabili nella realta’ – a meno che saltare 4 mesi di scuola per una larga fetta degli studenti sia l’obbiettivo, ammesso che tutti abbiano i soldi per la baby sitter etc
da quello che ho capito si tratta dell’ennesimo scandalo giornalistico. cioè, più pompato dai giornali che di sostanza.
su chi poi voglia cavalcare lo scandaletto, o il pd o il m5s.. francamente… 🙂
Si tratta di gente che quando è stata chiamata si è rifiutata. Ora mi pare che se si ha la prenotazione dovrebbe poter frequentare, anche perchè se hai vaccinato il bambino solo per il tetano la situazione è complicata e non si risolve in poco tempo. Insomma, per non far pagare la baby sitter a gente fanatica, la facciamo pagare a chi ha i figli immunodepressi.
….”Se non vaccini tuo figlio te lo tieni a casa con la baby sitter e non rompi i coglioni” Sacrosanto!
Mi ci faccio una maglietta !
Se non hai i soldi per la baby sitter né parenti che si occupino del pargolo parcheggialo in un cassonetto che da mangiare ci trova e pure si produce naturalmente una quantità di anticorpi che la scienza se li sogna. Se non schiatta.
E poi come ho gia’ scritto se votate m5s mi fate solo uno sgarbo…. altrimenti come faro’ a percularvi in eterno ricordandovi le vostre responsabilita’ mentre stirate la camicia al giaguaro?
uè, daniele, guarda che sei buffo… ma se uno vota m5s o pap o leu o pd o qualsiasi altro caspio… ma cosa ti frega? 🙂
curosità: i voti al pd sono “menopeggisti” o convinti ? Perchè la differenza è parecchia
menopeggisti e convinti
cioé… non renziani, ma magari convinti strategicamente. renziani.. .boh, sì, li conosco, ma non intendevo quelli
tendenzialmente malpancisti.. 🙂
X SUN
A proposito delle squadre di istituto. Quando ero in collegio dai salesiani a Frascati ogni anno il comune e il provveditorato agli studi organizzavano una specie di olimpiadi fra tutti gli istituti superiori di Frascati e dintorni. Era una cosa sentita e partecipata. Ricordo centinaia di spettatori alle partite clou di calcio , pallavolo , basket etc., nonchè alle gare di atletica leggera.Ci si impegnava di brutto per non fare brutte figure e cercare di arriavre in vetta come istituto. Il tutto finanziato da chi? Appunto in parte dagli istituti stessi , dal comune , da qualche mini-sponsor e addirittura da qualche contributo del CONI. Sarebbe possibile tutto questo oggi con tutti i tagli che sono stati fatti? Questo è il problema. L’idea , secondo me, è ancora validissima e probabilmente impegnerebbe i raggi in attività proficue e salutari anzichè correre appresso all’ultimo modello di ifhone (sto estremizzando). Solo per la cronaca: all’epoca ero piuttosto bravino in atletica (fondo e mezzofondo) e nel calcio (feci un provino con la Roma calcio ai tempi di Helenio Herrera) tanto da meritarmi qualche riga di articolo sul Corriere dello Sport. Perchè ve lo dico? Concedetemi un minimo di vanità. E che katz!!!
raggi = ragazzi . Chiedo venia
eh Mario, noi ex calciatori, provino per il torino a 14 anni
poi solo gloria nei campetti di periferia
Pensa te. Se ci prendevano magari ci saremmo conosciuti all’Olimpico o al Comunale di Torino. Ma poi ripensandoci: meglio di no. Vuoi mettere il blog dei siberiani con la serie A di calcio……………….
Pensavo che, ormai per le prossime elezioni, potremmo candidare una lista di
Lucidi e Frugali.