206 comments

    1. Amen – se pensiamo che con i voti di queste liste civetta (leu + potere al papero) circa il 5%, il m5s avrebbe raggiunto il 38% e la maggioranza assoluta dei seggi ed oggi staremmo discutendo dell’introduzione del reddito di cittadinanza e altre misure che chiunque venga da sx non può non guardare con favore… la magra consolazione é che questa é l’ultima volta, davvero, che i sinistrati riescono a fregare la gente con queste liste civetta piene di riciclati

    2. Sognavamo Civati…
      Sognavamo Landini…
      Sognavamo Tsipras…
      Sognavamo Rodotà…
      Sognavamo Arturo (#movimentoarturo)…
      Sognavamo Fratoianni (#eraunincubo)…
      Sognavamo LeU…
      Sognavamo Potere al popolo…
      Sognavamo di far colazione, ma era finito il caffè.

              1. I ministri del governo il m5s li ha già pronti

                Tornando all’incubo dei sinistrati e di Podemos: il cerchio si chiude

                Il leader maximo nonché capo-santone-guru ad aeternum di podemos, Pablo Iglesias, é un fervente ammiratore del peronismo. Peron era un fervente ammiratore di Mussolini, dal quale aveva attinto molti aspetti della sua dittatura. E appunto il cerchio si chiude

                https://elpais.com/internacional/2018/03/28/argentina/1522255236_997440.html

                1. Beh, mettiamola cosí, nel primo manifesto dei fasci si parla di otto ore di lavoro. Oggi i vari “moderati” non parlano di orari, ma solo di “flessibilità”. È proprio un cerco che si chiude.

  1. Oggi e’ giorno di scambio di accuse infamanti tra i due non vincitori, di maio e salvini che essendo ancora convinti di essere in campagna elettorale, suggeriscono che l’avversario voglia fare un governo col PD.
    Son schermaglie che mettono in dubbio la mia ipotesi che i due finiscano per piacersi.
    Temo che allo scaltro salvini venga il sospetto che nei cinquestelle ci siano molti di sinistra sinistra e che quindi, ben sapendo che la sinistra sinistra punta in tutte le direzioni, non gli convenga troppo scaricare quello schifo di FI che si porta appresso.

    Ieri m’e’ parso di capire che di maio, nell’incontro coi senatori stellati, abbia sottolineato quanto virtuoso sia che fico rinunci ai quattromila euro extra (estiqaatsi, siam sempre in campagna elettorale).

    Al momento la mia classifica e’ ancora: democrazia rappresentativa 1, democrazia diretta 0.

  2. Da uno assolutamente fuori dai giochi cerco di dare il mio modestissimo contributo alla discussione sul cosa succederà da oggi in poi. Faccio un piccolo passo indietro. Secondo me i 5S hanno iniziato maluccio. Va bene Fico alla camera ma la Casellati al Senato? Azz! la Casellati.Una delle pasdaran di Arcore , ideatrice e promulgatrice delle peggiori leggi “ad personam” votate dai berluscones. Ce ne siamo dimenticati? O se ne è dimenticato Di Maio? Schifezza per schifezza , al limite, meglio Romani. Vabbè , transeat. Il governo? Se i 5S si vogliono impiccare facciano pure un governo con il centrodestra. Li voglio vedere a braccetto con FI e FdI!! Più comprensibile sarebbe un governo di scopo solo con Salvini per fare 3/4 cose inclusa nuova legge elettorale e tornare alle urne. Il vento in poppa non dura in eterno e abbiamo visto che l’elettorato italiano è molto volubile. E il PD? Dipendesse da me farei nascere un gorverno grillino senza entrarci ma con il solo appoggio esterno. Ne condizionerebbero pesantemente le scelte e guadegnerebbero il tempo necessario per leccarsi le ferite e riorganizzarsi in qualche modo. Secondo me la speranza di speculare su un governo 5S-CDX è quantomeno improbabile. E LeU? Stendiamo un velo pietoso. Oggi LeU (e Mario) contano meno di un cazzo. Ed io mi sono messo in panchina.

    1. Fico e’ in quella posizione perche’ soddisfa l’elettorato di sinistra sinistra che vota cinquestelle.
      Che questo sia un favore a Fico e alla sinistra sinistra che vota cinquestelle, lo scopriremo nel seguito visto che tutti concordano nel ritenere che Fico fosse una mezza spina nel fianco di Di Maio.

      Se il PD seguisse il tuo desiderata di far da supporto ai cinquestelle, mettendo all’angolo la destra, alle prossime elezioni il PD al nord prenderebbe meno dei voti che ha preso Leu in sto giro.

      1. “Fico e’ in quella posizione perche’ soddisfa l’elettorato di sinistra sinistra che vota cinquestelle”.

        Naturalmente.
        La classica foglia di fico e non è un gioco di parole.

        è uno dei vantaggi di chi campa sulle contraddizioni e dice a tutti quello che ognuno vuole sentirsi dire e a ognuno distribuisce lo specchietto colorato per non pensare e distrarlo da tutto il resto.

        Ma Fico si presta al gioco e quindi non è migliore degli altri.

        Quando verrà il momento di governare i nodi arriveranno al pettine e:
        A) scontenti qualcuno
        B) NON PRENDI DECISIONI che è ancora peggio (quello che ha fatto B.) e tiri a campare maledicendo chi “non ti lascia lavorare”, il governo precedente, l’Europa, la casta, i migranti, ecc. ecc.
        Populisti insomma

  3. En passant:

    come ebbi a dire,
    dovessi puntare su uno dei due per sperare di non far deragliare il Paese e la democrazia,
    tra DiMaio e Salvini, punterei decisamente su Salvini.

    Tra un cretino allo sbaraglio e un cretino consapevole, certamente “preferisco” il secondo.

      1. Diciamo che mentre di maio puo’ stare a guardare, salvini s’e’ dovuto smazzare il rapporto col berlusconi e tenuto conto la posta in gioco (regioni governate insieme) riconosco che si sia mosso incredibilmente bene.
        Morale, Salvini ha gia’ dimostrato di sapersi muovere mentre di maio e’ ancora nella fase in cui qualsiasi cosa dica manda in brodo di giuggiole i nostri media. Attendo con pazienza di scoprire le doti politiche di di maio.
        Il fatto che Salvini si sappia muovere bene, non mi tranquillizza affatto.

      2. Cretino è forse il termine sbagliato se riferito alle persone (Salvini lo ritengo un politico intelligente e acuto , DiMaio francamente molto molto meno) ma entrambi esprimono una politica che ritengo per molti aspetti “cretina”.

        No. Se io sono al 18% “perché non l’ho capita” tu che hai votato chi è allo 0virgola cosa hai capito?

        Io non mi sono adeguato, cosa molto diversa, semplicemente perchè ritengo sbagliato adeguarsi a una politica “cretina”.
        se questo comporta ritrovarsi al 18 o al 3% non importa.

        1. Regola numero 1: per fare politica, e’ necessario oltre ad avere un programma ed un orizzonte culturale, militanti a migliaia ecc. presentarsi alle elezioni e possibilmente vincerle, a meno che l’obbiettivo vostro non sia il terrorismo extra-parlamentare o la testimonianza religiosa.

          Mi risulta che alle prossime elezioni del Friuli (tra poche settimane), LeU non si presenti neanche in quanto non sono neanche riusciti a raccattare le firme … e del PD che ha governato tramite uno dei suoi massimi esponenti membro della direzione per 5 anni, che dire: si prevede una batosta inennarabile, visti i dati delle politiche in regione. Allora sono i cittadini che sbagliano a punire sonoramente la politica “cretina” del PD che ha avuto l’opportunità di mostrare quanto era bravo (haha), o cosa? Se il PD, un branco di incapaci (in molti comuni e regioni spesso malavitosi) viene bastonato alle elezioni dai cittadini dopo aver fallito miseramente e dopo averli derubati, chi sono i cretini?!

          1. Quando anni fa “il popolo” votò in massa Berlusconi e la lega, non mi è mai passato per la mente, mai nemmeno un secondo uno, di considerare la politica di Berlusconi e di Bossi una buona politica.

            E ce n’erano che blateravano “bisogna rispettare il volere del popolo”.
            Ne prendi atto naturalmente, ma il giudizio non cambia. di una virgola.
            20 anni me li sono sorbiti e non ho corretto o mi sono pentito del mio giudizio di allora e di questi anni. Semmai è stato solo confermato. Purtroppo.

            Oggi come allora, penso che la vostra politica sia il PEGGIO che la politica possa esprimere.
            se possibile ancora peggio di quella di 20 anni fa, berlusconi/Bossi erano politica locale (c’era qualche punto di riferimento fuori) ora il PEGGIO è globale (da Trump a Putin)

            Oggi ti sei preso un 30%, (ah….un 70% non vi ha votato) governa come ti ha chiesto il TUO popolo se sei capace e che il dio della politica ci scampi da danni irreparabili
            Di certo non starò qui a plaudire la tua politica e meno che meno ne voglio essere complice,
            per quanti cittadini, popolo. gente abbiate convinto a votarvi.

            1. Mi fa piacere vedere che svicoli e non rispondi sui fatti: il PD perde perché viene punito dai cittadini per averli truffati (facendo cose di estrema destra che come dire “non erano nel programma” …) e per malgoverno e cialtroneria. Punto.
              Sui numeri, attento a dare numeri falsi: il M5S ha preso il 32.68% (non il 30 …) e negli scontri nei collegi maggioritari come da vs legge con la quale pensavate di fregarci ha stravinto ed infatti ha il 36% dei seggi in parlamento … ed è in crescita: nei sondaggi di questi giorni, è al 35-37% di voti, mentre il tuo partitucolo è al 16% … Ti faccio anche notare come da tua ammissioni che non esiste più neanche un operaio, un impiegato o un salariato che osi votare quella schifezza chiamata PD: il 16% residuo è fatto di pensionati, gente arricchitasi con favori vari che abita nei quartieri bene di Milano e ai Parioli a Roma, e gente intrallazzata che con la caduta del regime sta cercando un altro carro del vincitore (ma fatica a salire …). Direi che come “zoccolo duro” come diceva Occhetto siete messi male, visto che la vostra base (hahaha) difficilmente ci arriva alle prosime elezioni.
              Quindi in estrema sintesi: la politica la si fa per i vivi, che tentano di organizzarsi per vivere meglio. Non per i morti: e oggettivamente il PD è morto, e una politica fatta da un morto per dei moribondi non ha molto futuro, IMHO 🙂 comunque gonfiati di lupini e popcorn, il film è appena cominciato ….

              1. Stronzate. Punto.
                Solo stronzate. punto esclamativo.

                Il Pd ha governato bene nel contesto dato (nel mezzo di una drammatica crisi economica). ha raccolto un Paese dall’orlo del fallimento e l’ha portato a crescere. Tutti i parametri sono migliorati. è oggettivo.
                Ma anche avesse fatto 10 volte meglio non sarebbe cambiato nulla.

                Avete solo cavalcato l’onda populista che è esplosa durante la crisi in tutto il mondo promettendo assistenzialismo, protezione, chiusura, muri e offrendo facili capri espiatori, rabbia e frustrazione da sfogare contro qualcuno o qualcosa, demolendo fiducia e istituzioni .

                Il Pd potrà anche morire (mi tocco le balle, non bastasse meni pure rogna) ma NON quelli che vi considerano la fogna della politica.
                (e perdipiù al soldo di Putin.)
                Io sono/sarò orgogliosamente tra loro, in qualsiasi partito vorranno ritrovarsi o anche no.

  4. Mentre passate il tempo a pettinare i riccioli del vostro negro preferito che cerca di accattarsi la solita monetina all’uscita del vostro supermercato non vi siete accorti che il governo c’è già: 5Stelle-Lega.

    L’intervista di Di Maio oggi sul Corriere sembra scritta da Salvini: via Fornero, taglio tasse e via cantando.

    1. “In merito ad un possibile governo con Salvini, Di Maio glissa: “Noi abbiamo dimostrato di essere aperti a tutti per il bene del Paese purché il dialogo e il confronto restino incentrati sulle priorità dei cittadini e non delle forze politiche: taglio delle tasse, superamento della legge Fornero, welfare per le famiglie, lotta alla disoccupazione giovanile” e “Salvini ha dimostrato di essere una persona che sa mantenere la parola data”.

      Intervista al Corriere di oggi.

    2. Io ipotizzo che eleggano un pdc terzo e che lega e cinquestelle intervengano sui tagli alla politica, anche per accreditarsi maggiormente sull’elettorato.
      Sulla revisione della legge elettorale, tra premio alla coalizione vs. premio al partito, ho qualche dubbio si mettano d’accordo, anche se li potrebbe entrare in gioco il secondo partito nazionale.
      Piu’ presto si andra’ a votare e piu’ voti prenderanno lega e cinquestelle.
      Piu’ tardi si andra’ e i voti premieranno i centristi.
      Sempre che l’atteggiamento dei mercati nei nostri confronti non cambi in modo evidente.

      1. Per presto che si voti non potranno passare meno di sei mesi. Anche se dovessero compiere il miracolo di fare una legge elettorale in un paio di mesi, poi ci sono tempi tecnici necessari e questo vorrebbe dire votare in…agosto. Quindi settembre o più probabilmente ottobre.
        A quel punto la favola del “noi risolviamo problemi” sarebbe pesantemente appannata. La loro comunicazione politica è emotivo/istintuale: una parte di chi li vota si aspetta che domattina le promesse si materializzino (vedi code per richiedere il reddito di garanzia). Un’altra parte voleva mandare un messaggio forte e chiaro alla sinistra (tutti quelli che speravano in un governo cinque stelle-Pd e non si tratta solo degli apprendisti stregoni del Fatto e dintorni: ho sentito operai di Pomigliano dire che stavolta hanno votato 5S e che il Pd “doveva” fare il governo con loro).
        Quindi non è così escluso che una parte dei voti andati ai cinque stelle da sinistra non faccia deviazioni da qualche altra parte, soprattutto se il Pd ce la fa a far fuori Renzi. Mentre per la Lega vedo una strada più aperta: è destinata a far fuori FI per pura forza d’inerzia generazionale.
        Inoltre non c’è nessuna buona ragione – tranne il narcisismo personale dei due capetti – per cui Lega e Cinque Stelle non possano mettersi d’accordo. Anche contando i molti voti di sinistra che i cinque stelle hanno raccolto, si dimentica spesso che i 5S sono su posizioni molto regolative dell’immigrazione e anche nella pancia della sinistra una robusta regolamentazione dell’immigrazione è più che gradita. E tutte le misure economiche (reddito di garanzia versus flat tax, possono essere ammorbidite in nome della…governabilità). La spinta di “protezione sociale” dei 5S non è per niente invisa alla Lega, se l’immigrazione viene irregimentata. Anche le posizioni ambientaliste, se incartate nella protezione delle piccole imprese, possono essere ben compatibili.
        Al momento solo Salvini e Di Maio in persona (e i loro rispettivi narcisismi) possono far saltare il banco. Ma nessuno dei due ha interesse a farlo, secondo me.
        È vero che Salvini, con un nuovo voto, si mangerebbe un altro pezzo di FI, ma non tutta. E per come stanno le cose ora lui ritiene di poter controllare Berlusconi e tenersi tutto. Seppure in equilibrio molto dinamico.

        1. -vedo minori ragioni per fare il governo, ma è (evidentemente) un problema mio.
          -Non vedo il rischio di “non portare rispose”, perchè non fare accordo darebbe “risposta”, la “coerenza” fino ad oggi è stato il loro pincipale (quasi unico) merito “politico”.
          -andando avanti, non credo che parte del pd continui a rifiiutare un dialogo per accordo di governo. Ma non sono sicuro che m5s sia disposto ad offrire abbastanza, per non rompere “coerenza” di cui sopra

          1. 1. Hanno creato aspettativa molto alta di governo e cambiamento. È a questo che adesso devono rispondere. Quanto si può tirare questa corda? Può darsi che si possa tirare ancora un po’, è vero. Ma la legge elettorale è uno dei veri punti di frizione tra loro e la Lega. Interessi del tutto opposti (premio al partito o premio alla coalizione). Con nessuno che può spalleggiare: sono gli unici a guadagnare da un premio di maggioranza al partito.
            2. Una parte del Pd non è sufficiente per la maggioranza in parlamento, devono averlo tutto. E per quanto riguarda la coerenza, hanno sputato su tutto quel che si diceva di sinistra per anni. Hanno sputato anche su Berlusconi, ma i suoi voti non gli sono indispensabili, se decidono di fidarsi di Salvini e a lui riesce il gioco di tenere alla catena il nano. Quelli del Pd, nella tua ipotesi, sì.

            1. L’Annunziata ha cercato in mezz’ora di convincere Martina di quanto serva un sostegno del PD ai cinquestelle. Evidentemente il pessimo giornalismo nostrano non s’e’ del tutto reso conto che il voto del 4 ha diviso l’italia in due e che l’ambizione del PD non e’ quella di far parte di una delle due meta’. Condivido la posizione del PD e vedo difficile che in futuro cinquestelle o lega possano crescere nelle geografie dell’altro.

              1. A me è sembrato che l’Annunziata volesse sapere da Martina come si muoverà il pd, e lui le ha detto che lo saprà dopo le consultazioni con Mattarella, ma forse io ho visto la trasmissione in una dimensione parallela.

                1. Tutte e due le cose, probabilmente, ma più la prima che la seconda.
                  È già da un po’ che lei, ma anche svariati altri eccelsi commentatori, danno “consigli” al Pd e cercano di convincerlo a muoversi verso i 5S. Lo dicono apertamente ad ogni occasione possibile (mi sto “facendo” di salotti politici televisivi: dopo anni di astinenza e sobrietà mi sono intossicata di nuovo). Travaglio si è spinto a dire che i 5S devono capire che tocca a loro “offrire” qualcosa al Pd, qualcosa di sostanzioso. E lo diceva prima dell’elezione dei presidenti delle camere.
                  #misembranomatti

                  1. Al momento mi sembra checle distanze tra pd e 5* siano incolmabili, e non so quanto al pd possa convenire, vediamo dopo le consultazioni.

                    1. Se devo scommettere penso sempre ad un governo con salvini, berlusconi, renzi in salsa farcita.
                      p.s.
                      sto seguendo pochissimo quindi prendero’ una cantonato

                    1. Sì, è leggermente in confusione. Un giorno dice che il Pd è morto e nello stesso giorno dice che dovrebbe fare il governo coi 5S.

        2. Se uno imposta quello che scrive sulle fake news, fa prima ad andare ad abitare in un castello di sabbia lodando la solidità del suo immobile e del suo ragionamento (le “code per richiedere il reddito di garanzia” sono una bufala fatta circolare da Repubblica il giorno dopo le elezioni).
          Per capire la realtà servono dati veri – l’unico che conosciamo è che il PD si è tagliato fuori da solo dall’elezione dei presidenti delle camere, salvo una telefonata disperata e tardiva di Martina che offriva colloborazione al m5s a poche ore dalla votazione. Nel PD c’è già chi lavora all’ennessima scissione tra renzoidi per un partito tipo Macron (ma nel suo caso sarebbe “micron”) e residui/frattaglie di fu sinistra. Per cui ….

          1. Per avviare trattative con il pd, avrebbero potuto votare la Fedeli al senato, non so se poi si sarebbe fatto un governo, ma almeno avremmo evitato la bruttura di una forzista al senato. Poi vabbé, mo me lo segno, la prossima volta che penso sia importante avere come presidente del senato una persona degna, prendere in considerazione il voto al pd.

        3. Premessa doverosa:
          i dualismi sono cambiati da anni, quello destra e sinistra è cambiato

          FI con Berlusconi era già morta.
          Solo il proporzionale ha tirato fuori dalla tomba un Berlusconi che manco lui ci credeva.
          Ora c’è solo da auspicare che ci mettano qualcuno di nuovo.

          Aggiungo:
          Solo la stupidità di un giornalismo politico estremamente scadente poteva insistere con il bau-bau “renzusconi”, mentre da mesi/anni erano palesi ben altri equilibri.

          L’operaio di Pomigliano ha votato M5S come ieri ha votato in massa Berlusconi/Lega.
          Non è che la condizione di “operaio” sia autoamaticamente riconducibile alla sinistra.
          Perlomeno non a quella che vuole affrancare il popolo” da ignoranza, assistenzialismo, clientelismo.

          i voti del PD di oggi sono COMUNQUE “renziani” nel senso di riformisti, liberali, europeisti e decisamente ANTI- POPULISTI. I voti!
          La scrematura c’è già stata un paio di volte.
          chi doveva raccogliere (LEU e PaP) non ha raccolto una cazzo.
          Non è che se ritornano nel PD raccolgono di più….
          Puoi sperare di togliere Renzi ci sarà Calenda o qualcun altro.
          In quel che resta del PD o in altro partito.

          Nel senso che un partito che dia rappresentanza a un centrosinistra di governo liberale, riformista, europeista (macroniano se si vuole) la vedo una condizione imprescindibile se non si vuol lasciare scoperta una buona fetta di elettorato (io tra loro) e consegnarli all’astensionismo.

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