“Mi sono un pò rotto di veder vincere ste destre” dice Ormen. Se è per questo lo sono anche io ma sul come ci siamo arrivati bisognerebbe togliersi un pò gli abiti del tifoso e cercare di fare una analisi possibilmente obiettiva. Parto da fatti acclarati almeno per me. Renzi , se vuoi anche legittimamente, una volta segretario ha deciso di spostare la visuale del PD puntando decisamente verso il centro (eufemismo). Tutto ciò che era o sembrava di sinistra ha fatto di tutto per disfarsene (riuscendoci) con la speranza di recuperare dal CDX quanto perdeva eventualmente a sinistra soprattutto nell’area do FI. Tutte o quasi le sue operazioni di governo erano improntate a questo schema. Che nessuno mi venga a dire che il Jobs act , buona scuola etc sono soluzioni di sx perchè mi incazzo. Purtroppo per lui la strategia non è riuscita e il PD è crollato ai minimi storici anche per colpa , sia chiaro, dell’intera dirigenza del partito spesso complice o colpevolmente silente. Nessuno dopo le sconfitte in serie ha quantomeno tentato di capirne le cause. E’ chiaro che nella situazione attuale l’unico che può fottersene è proprio Renzi. Male che vada può sempre farsi il suo partito personale o semplicemente subentrare a Berlusconi che , probabilmente, sarebbe felice di cedergli il comando del partito (cosa fin qui mai successa). Domanda : in tutto questo cosa c’è di sinistra? Ovviamente nulla.Ergo: smettiamola almeno con le ipocrisie.
Se ti fa comodo pensare che Renzi e i dirigenti del PD siano responsabili della scomparsa della sinistra, ovvero, con altri personaggi si sarebbe in una situazione diversa, ovvero non ci sarebbe all’orizzonte un governo certamente di destra, evidentemente ti sta sfuggendo la situazione delle sinistre in europa e altrove.
mentre a te sfugge che quello che manca in europa è proprio una sinistra “classica”, si sono tutti divertiti a copiare blair, spostandosi a destra e tutti hanno perso consenso, elettori ed elezioni.
Per dire, hollande aveva vinto presentandosi come “sinistra sinistra”, ha poi fatto come renzi ed è scomparso.
Quindi, a non voler vedere la realtà, mi sembrate tu e quelli come 2 lire
Definire i disoccupati degli sdraiati, come ha fatto Renzi ieri sera, presuppone un disprezzo dove i concetti di dx e sx vengono superati dall’aggettivo stronzo.
Peccato che il mondo sia cambiato e che molti tra gli industriali nostrani non abbian trovato piu’ tanto vantaggioso produrre in italia vista la competizione con paesi dove le regole sono altre (Cina per esempio). Secondo te, una sinistra classica cosa avrebbe fatto per conststare questa situazione ?
Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati è arduo e, soprattutto, prima i buoi bisogna riportarceli.
La sinistra classica continentale avrebbe dovuto intuire i problemi della globalizzazione ai suoi inizi e opporvisi ferocemente.
Dopotutto il mercato europeo era, a mio parere, sufficiente e accettabilmente allineato quanto a tutela dei diritti dei lavoratori da generare domanda e occupazione sufficienti a un’economia relativamente stabile e solida.
Oggi il problema della concorrenza globale, con totale libertà dei flussi di capitale, è diventato terribilmente difficile da risolvere ma, guarda caso, proprio gli ultraliberisti Stati Uniti di Trump stanno chiudendo alcune frontiere con gli aumenti dei dazi (e trascuriamo i muri contro l’immigrazione latinoamericana).
Non metodi da seguire, né saremmo in grado di farlo se non a livello europeo dove non credo ci sia la volontà, ma la politica commerciale che sta annunciando Trump mi pare una presa d’atto che il problema, e grosso, della liberalizzazione degli scambi è avvertito proprio dai suoi primi promotori.
Senza ironia, mi pare che la tesi sia “tutti colpevoli, nessun colpevole”, oppure che il crollo della sinistra è arrivato come arriva un terremoto contro il quale non si può far nulla (salvo aver prevenuto i danni più probabili).
La sinistra in Europa a me pare sia stata tanto miope da non essersi resa conto che aprire la porta al neoliberismo era suicida. Liberalizzazioni, globalizzazione, privatizzazioni, primato della finanza (e relativi salvataggi) hanno determinato un aumento esponenziale delle disuguaglianze e soprattutto di disoccupazione, precariato e povertà un po’ dovunque.
Le sciagurate avventure belliche ‘umanitarie’ o di ‘esportazione della democrazia’ hanno determinato la crisi dei migranti.
Scrivendo a braccio, probabilmente dimentico altro, ma mi pare che questo già basti a comprendere l’orientamento a destra o ‘populista’ di gran parte dell’elettorato europeo occidentale (nell’Europa orientale ci sono anche dinamiche particolari).
La sinistra è colpevole un po’ dappertutto. Vengono i brividi a considerare, ad esempio, che la ‘sinistra’ britannica è stata ostaggio di un Tony Blair.
Detto questo, io penso che in Italia il PD avrebbe potuto almeno comportarsi un po’ meno peggio.
Eh questi “disoccupati sdraiati sul divano”, nei campi a tre euro l’ora che il pil deve crescere e l’economia girare…
Qui siamo oltre, siamo alla colpevolizzazione della povertà.
Schifo.
Giusto per la cronaca, i lavoratori cge hanno perso la causa contro foodora devono ringraziare il jobs act. Ma quanto è destrorsa e a favore del più forte una legge che lascia senza difese proprio i lavoratori più deboli?
Ultimamente leggo da più parti denunce, variamente argomentate, di una crisi di sistema addirittura risalente al rapimento e assassinio di Aldo Moro.
Con il rischio di assolvere o mitigare il giudizio sull’odierna classe politica.
Sarà!
Io una crisi del sistema, più precisamente di immunodeficienza, la vedo in quanto segue.
Checchè si pensi del M5S e dei motivi che hanno indotto Di Maio alle sue ultime aperture alla Lega, mi pare fuor di discussione che più di quanto ha offerto, anche infuriando parte dei suoi, Di Maio non poteva offrire.
Rimane da spiegare il rifiuto di Salvini.
Una spiegazione sarebbe che partecipando al governo con M5S come sola Lega, Salvini si sarebbe ritrovato a fare il socio di minoranza. E’ una spiegazione che non mi convince molto.
L’altra, che mi convince di più, è che Salvini non può liberarsi di Berlusconi perché quest’ultimo lo tiene sotto ricatto probabilmente per questioni di soldi e altre collegate principalmente alla gestione Bossi della Lega (non che Salvini non abbia i suoi scheletri nell’armadio).
Ecco, questa in particolare mi pare la crisi di sistema: un sistema che rimane ostaggio di un ottuagenario pregiudicato, pluriprescritto e assolto grazie a leggi ad personam (e ometto tutto il resto legittimamente imputabile all’utilizzatore finale di minorenni; in realtà anche iniziale: parte del suo patrimonio agli inizi gli venne anche dalla truffa a una minorenne resa orfana da una bruttissima vicenda il cui tutore era Previti, candidato berlusconiano a ministro della giustizia).
Ho la sensazione che a Renzi interessi pochissimo il risultato elettorale del PD.
Quello che gli interessa è avere un partito tutto suo, magari anche solo del 10 o meno per cento, nel quale esibirsi ottenendo l’applauso garantito dei suoi adulatori o plagiati e avere un reddito e una pensione garantiti. Alla fin fine è solo un uomo di spettacolo ed esercitando quel mestiere intende guadagnarsi la pagnotta. Se per farlo dovrà determinare un’ulteriore scissione nel PD credo che non esiterà.
credo sia un po’ troppo semplicistico
che aspiri ad un PdR lo condivido, ma che possa avere un seguito che lo applaude se non riesce a garantire posizioni di potere, mi sembra meno realistico. Oggi il pd ha questa forza, in caso di ulteriore scissione e ridimensionamento, non so.
Quella che chiami scissione e’ nelle cose visto che e’ un partito di sinistra. Ovviamente e’ anche lecito chiedersi cosa rimarra’ quando tutti quelli di sinistra che han bisogno di distinguersi se ne saranno andati.
Ormai viviamo in una atmosfera surreale. Mattarella , secondo me , si è comportato in modo impeccabile e la proposta del governo tecnico o di garanzia o di come cazzo vi pare serve soprattutto a garantire che il periodo elettorale e gestione delle votazioni siano a carico di terzi e non del CDX come vorrebbero Salvini e il cainano. Non credo che il PdR sia così ingenuo da pensare che detto governo possa avere la fiducia del parlamento. I segnali della maggioranza parlamentare erano chiari e univoci. Piuttosto mi meraviglia il PD. Dopo aver rifiutato persino di sedersi ad un tavolo a discutere di eventuali programmi , adesso si straccia le vesti per il mancato appoggio ad un governo che solo loro volevano. E , in più continuano sull’ormai stantio ritornello della colpa ai 5S e alla Lega per non aver formato un esecutivo di “vincitori” , quasi che i grillini avessero fatto un alleanza preelettorale con una parte del CDX. Ci vuole proprio una bella faccia da culo. Voglio vedere come ne escono se si vota a Luglio o a breve. Ma in fondo è proprio quello che Renzi voleva: distruggere il PD. Ci sta riuscendo alla grande.
Renzi, il grande statista, è adesso terrorizzato dalla prospettiva del voto a Luglio
Oltre alla naturale previsione di un “forzato” ballottaggio tra Salvini e DiMaio che porterà molti elettori a virare verso il voto utile si aggiungono altre due considerazioni di non poca rilevanza.
1 – Non sarà più lui, in totale autonomia, a fare le liste e molti suoi pretoriani cadranno nel dimenticatoio
2 – A Luglio è ragionevole supporre un calo della partecipazione poiche una parte degli elettori è gia in vacanza, la maggior parte degli astensionisti per vacanza sono quelli che le vacanze di Luglio se le possono permettere cioè i redditi medio/alti ed i pensionati e guarda caso è proprio in questo insieme che si ritrova attualmente buona parte dell’elettorato attuale del pd
… E ci mancava che qualcuno in questo blog attaccasse il PD – non basta mai vero?
Il PD e la sinistra non li distrugge Renzi ma quelli di sinistra che come evidente ormai a tutto il mondo, puntano tutti in direzioni diverse e non sanno accettare capi.
Nella situazione che si e’ creata direi che il primo responsabile del non governo e’ il solito berlusconi che evidentemente ha troppa paura che qualcuno finalmente affronti il suo mastodontico conflitto di interessi.
Salvini che non vuol perdere il nord perche’ senza la FI (detestata dai leghisti) non conterebbe abbastanza, vince il secondo premio a pari merito coi cinquestelle per il favoloso candore dimostrato nello sperare che la lega mollasse berlusconi.
Premio della giuria ai cinquestelle perche’ dopo aver dichiarato di ripristinare l’art 18, ha provato a fregare anche il PD.
Il PD e’ il partito di riferimento per la sinistra italiana. Sempre che tu non voglia considerare piu’ a sinistra i cinquestelle che faranno un governo con la lega o quelli di sinistra che andando in ordine sparso faticheranno ad arrivare al 2%.
Voi la sinistra non la riconoscete neppure come mano.
Il PD è il riferimento della nuova DC (di destra) tant’è che vi trovate benissimo con Berlusca ed i suoi figuri.
Basta guardare che roba sono le cosidette riforme fatte dal vostro per capire da che parte tira il vento.
Visto come son finite le sinistre sinistre che forse forse avrebbero fatto politiche piu’ gradite, di sti tempi farei lo sforzo di accontentarmi invece di detestare piu’ il PD del resto dei politicanti in circolazione.
L’assodata realtà è che quelli che erano i referenti sociali della « sinistra » (lavoratori e disoccupati, o come si diceva una volta proletariato) votano esclusivamente m5s e al nord anche Lega. Il PD vince ai Parioli e nel quadrilatero cocainomane della Milano da sniffare, non certo nelle periferie.
ormen, come 2lire, hai una visione distorta del “capo”, monarchica come dice charlie.
quanto al pd, ha creato con voti di fidicia a gogo, la situazione di oggi e poi se ne è tirato fuori a prescindere. Quindi, qualche colpa, bisognerà pur dargliela (perchè anche se dice di aver perso, numeri alla mano, è sempre il secondo partito d’italia)
A me basterebbe che i dirigenti del pd non si distinguessero sempre dalla verosimile linea del partito. Ora, per quanto lecito possa essere che qualcuno nel PD pensasse di fare un accordo politico coi cinquestelle, nell’occasione sarebbe bastato starsene zitto per qualche giorno per capire cosa interessa veramente ai cinquestelle – non che il fatto di aver a che fare con un partito come la lega che ha un capo che nessuno mette in discussione non abbia senso (per loro).
Questi dirigenti PD, dopo aver espresso la loro linea, come tutti i politici, non son poi neppure capaci di ammettere di aver sbagliato e cosi’ nel PD regna perennemente l’incertezza anche perche’ i media nostrani non perdono occasione.
Il fatto che il PD abbia perso voti dipende in larghissima misura dagli elettori che credono veramente che la flat tax o il reddito di cittadinanza o il ritorno alla lira o fuori dall’europa sian scelte che miglioreranno le proprie condizioni di vita.
A questi elettori, cose come lo ius soli, le unioni civili, il soccorre i migranti ecc. interessano zero.
Caro ormen, qualche post fa in un tuo intervento hai onestamente affermato che “ancora” non rientravi tra coloro che hanno subito i danni della crisi, ed proprio grazie a quel “ancora” che puoi “ancora” raccontarti che le colpe siano degli elettori
Ius soli, unioni civili, migrazione potrebbero interessare a tanti elettori se non avessero prioritariamente il problema delle proprie precarie condizioni di vita
Sono felice se le tue priorita ti consentono di “concentrarti” su tali argomenti ma sarei meno tranchant nel giudizio sugli altri
In linea di massima, visto che vivo in lombardia, son piu’ incazzato col voto alla lega, visto che ne conosco parecchi di sti elettori che … hanno prenotato in Luglio. 🙂
Il PD e la sinistra non li distrugge Renzi ma quelli di sinistra che […] non sanno accettare capi.
Quello di non accettare capi (leggasi: padroni) è uno dei pochi meriti, forse il solo, della sinistra (anche se poi ogni corrente si accoda a questo o quell’altro capetto).
Per me un partito serio non dovrebbe avere capi: e un segretario di partito dovrebbe avere il compito di, come è di moda dire, portare a sintesi le istanze delle diverse voci nel partito, assicurando unità e crescita.
Mi pare che Renzi possa rivendicare a buon diritto la medaglia d’oro di campione di tutto il contrario.
Gli elettori stanno premiando partiti che hanno capi certi. I cinquestelle fanno eccezione perche’ sembrano posideologici – secondo me perche’ gli eletti per lungo tempo non si sognano neppure lontanamente di sgarrare dalle scelte del capo e anche dopo stanno molto attenti a contraddirsi – cosa che invece vien facile a sinistra.
Capisco la vocazione minoritaria della sinistra ma io mi sono un po’ rotto di veder vincere ste destre.
“Mi sono un pò rotto di veder vincere ste destre” dice Ormen. Se è per questo lo sono anche io ma sul come ci siamo arrivati bisognerebbe togliersi un pò gli abiti del tifoso e cercare di fare una analisi possibilmente obiettiva. Parto da fatti acclarati almeno per me. Renzi , se vuoi anche legittimamente, una volta segretario ha deciso di spostare la visuale del PD puntando decisamente verso il centro (eufemismo). Tutto ciò che era o sembrava di sinistra ha fatto di tutto per disfarsene (riuscendoci) con la speranza di recuperare dal CDX quanto perdeva eventualmente a sinistra soprattutto nell’area do FI. Tutte o quasi le sue operazioni di governo erano improntate a questo schema. Che nessuno mi venga a dire che il Jobs act , buona scuola etc sono soluzioni di sx perchè mi incazzo. Purtroppo per lui la strategia non è riuscita e il PD è crollato ai minimi storici anche per colpa , sia chiaro, dell’intera dirigenza del partito spesso complice o colpevolmente silente. Nessuno dopo le sconfitte in serie ha quantomeno tentato di capirne le cause. E’ chiaro che nella situazione attuale l’unico che può fottersene è proprio Renzi. Male che vada può sempre farsi il suo partito personale o semplicemente subentrare a Berlusconi che , probabilmente, sarebbe felice di cedergli il comando del partito (cosa fin qui mai successa). Domanda : in tutto questo cosa c’è di sinistra? Ovviamente nulla.Ergo: smettiamola almeno con le ipocrisie.
Mario mio, questa gente la sinistra non la trova nemmeno col GPS….
Se ti fa comodo pensare che Renzi e i dirigenti del PD siano responsabili della scomparsa della sinistra, ovvero, con altri personaggi si sarebbe in una situazione diversa, ovvero non ci sarebbe all’orizzonte un governo certamente di destra, evidentemente ti sta sfuggendo la situazione delle sinistre in europa e altrove.
mentre a te sfugge che quello che manca in europa è proprio una sinistra “classica”, si sono tutti divertiti a copiare blair, spostandosi a destra e tutti hanno perso consenso, elettori ed elezioni.
Per dire, hollande aveva vinto presentandosi come “sinistra sinistra”, ha poi fatto come renzi ed è scomparso.
Quindi, a non voler vedere la realtà, mi sembrate tu e quelli come 2 lire
Definire i disoccupati degli sdraiati, come ha fatto Renzi ieri sera, presuppone un disprezzo dove i concetti di dx e sx vengono superati dall’aggettivo stronzo.
Peccato che il mondo sia cambiato e che molti tra gli industriali nostrani non abbian trovato piu’ tanto vantaggioso produrre in italia vista la competizione con paesi dove le regole sono altre (Cina per esempio). Secondo te, una sinistra classica cosa avrebbe fatto per conststare questa situazione ?
la sinistra classica
Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati è arduo e, soprattutto, prima i buoi bisogna riportarceli.
La sinistra classica continentale avrebbe dovuto intuire i problemi della globalizzazione ai suoi inizi e opporvisi ferocemente.
Dopotutto il mercato europeo era, a mio parere, sufficiente e accettabilmente allineato quanto a tutela dei diritti dei lavoratori da generare domanda e occupazione sufficienti a un’economia relativamente stabile e solida.
Oggi il problema della concorrenza globale, con totale libertà dei flussi di capitale, è diventato terribilmente difficile da risolvere ma, guarda caso, proprio gli ultraliberisti Stati Uniti di Trump stanno chiudendo alcune frontiere con gli aumenti dei dazi (e trascuriamo i muri contro l’immigrazione latinoamericana).
Non metodi da seguire, né saremmo in grado di farlo se non a livello europeo dove non credo ci sia la volontà, ma la politica commerciale che sta annunciando Trump mi pare una presa d’atto che il problema, e grosso, della liberalizzazione degli scambi è avvertito proprio dai suoi primi promotori.
Senza ironia, mi pare che la tesi sia “tutti colpevoli, nessun colpevole”, oppure che il crollo della sinistra è arrivato come arriva un terremoto contro il quale non si può far nulla (salvo aver prevenuto i danni più probabili).
La sinistra in Europa a me pare sia stata tanto miope da non essersi resa conto che aprire la porta al neoliberismo era suicida. Liberalizzazioni, globalizzazione, privatizzazioni, primato della finanza (e relativi salvataggi) hanno determinato un aumento esponenziale delle disuguaglianze e soprattutto di disoccupazione, precariato e povertà un po’ dovunque.
Le sciagurate avventure belliche ‘umanitarie’ o di ‘esportazione della democrazia’ hanno determinato la crisi dei migranti.
Scrivendo a braccio, probabilmente dimentico altro, ma mi pare che questo già basti a comprendere l’orientamento a destra o ‘populista’ di gran parte dell’elettorato europeo occidentale (nell’Europa orientale ci sono anche dinamiche particolari).
La sinistra è colpevole un po’ dappertutto. Vengono i brividi a considerare, ad esempio, che la ‘sinistra’ britannica è stata ostaggio di un Tony Blair.
Detto questo, io penso che in Italia il PD avrebbe potuto almeno comportarsi un po’ meno peggio.
Eh questi “disoccupati sdraiati sul divano”, nei campi a tre euro l’ora che il pil deve crescere e l’economia girare…
Qui siamo oltre, siamo alla colpevolizzazione della povertà.
Schifo.
Per Paolo Mieli la gente va in ferie solo in agosto, qualcuno gli dica che gli anni novanta sono finiti da un pezzo.
Giusto per la cronaca, i lavoratori cge hanno perso la causa contro foodora devono ringraziare il jobs act. Ma quanto è destrorsa e a favore del più forte una legge che lascia senza difese proprio i lavoratori più deboli?
Opinabile … che la causa sia il jobs act.
https://ilmanifesto.it/la-sentenza-di-torino-ecco-perche-i-riders-di-foodora-non-sono-lavoratori-subordinati/
Chi cazzo li deve proteggere se non la legge?
secondo ormen “il Capo”
Ultimamente leggo da più parti denunce, variamente argomentate, di una crisi di sistema addirittura risalente al rapimento e assassinio di Aldo Moro.
Con il rischio di assolvere o mitigare il giudizio sull’odierna classe politica.
Sarà!
Io una crisi del sistema, più precisamente di immunodeficienza, la vedo in quanto segue.
Checchè si pensi del M5S e dei motivi che hanno indotto Di Maio alle sue ultime aperture alla Lega, mi pare fuor di discussione che più di quanto ha offerto, anche infuriando parte dei suoi, Di Maio non poteva offrire.
Rimane da spiegare il rifiuto di Salvini.
Una spiegazione sarebbe che partecipando al governo con M5S come sola Lega, Salvini si sarebbe ritrovato a fare il socio di minoranza. E’ una spiegazione che non mi convince molto.
L’altra, che mi convince di più, è che Salvini non può liberarsi di Berlusconi perché quest’ultimo lo tiene sotto ricatto probabilmente per questioni di soldi e altre collegate principalmente alla gestione Bossi della Lega (non che Salvini non abbia i suoi scheletri nell’armadio).
Ecco, questa in particolare mi pare la crisi di sistema: un sistema che rimane ostaggio di un ottuagenario pregiudicato, pluriprescritto e assolto grazie a leggi ad personam (e ometto tutto il resto legittimamente imputabile all’utilizzatore finale di minorenni; in realtà anche iniziale: parte del suo patrimonio agli inizi gli venne anche dalla truffa a una minorenne resa orfana da una bruttissima vicenda il cui tutore era Previti, candidato berlusconiano a ministro della giustizia).
Ho la sensazione che a Renzi interessi pochissimo il risultato elettorale del PD.
Quello che gli interessa è avere un partito tutto suo, magari anche solo del 10 o meno per cento, nel quale esibirsi ottenendo l’applauso garantito dei suoi adulatori o plagiati e avere un reddito e una pensione garantiti. Alla fin fine è solo un uomo di spettacolo ed esercitando quel mestiere intende guadagnarsi la pagnotta. Se per farlo dovrà determinare un’ulteriore scissione nel PD credo che non esiterà.
credo sia un po’ troppo semplicistico
che aspiri ad un PdR lo condivido, ma che possa avere un seguito che lo applaude se non riesce a garantire posizioni di potere, mi sembra meno realistico. Oggi il pd ha questa forza, in caso di ulteriore scissione e ridimensionamento, non so.
Quella che chiami scissione e’ nelle cose visto che e’ un partito di sinistra. Ovviamente e’ anche lecito chiedersi cosa rimarra’ quando tutti quelli di sinistra che han bisogno di distinguersi se ne saranno andati.
Ormai viviamo in una atmosfera surreale. Mattarella , secondo me , si è comportato in modo impeccabile e la proposta del governo tecnico o di garanzia o di come cazzo vi pare serve soprattutto a garantire che il periodo elettorale e gestione delle votazioni siano a carico di terzi e non del CDX come vorrebbero Salvini e il cainano. Non credo che il PdR sia così ingenuo da pensare che detto governo possa avere la fiducia del parlamento. I segnali della maggioranza parlamentare erano chiari e univoci. Piuttosto mi meraviglia il PD. Dopo aver rifiutato persino di sedersi ad un tavolo a discutere di eventuali programmi , adesso si straccia le vesti per il mancato appoggio ad un governo che solo loro volevano. E , in più continuano sull’ormai stantio ritornello della colpa ai 5S e alla Lega per non aver formato un esecutivo di “vincitori” , quasi che i grillini avessero fatto un alleanza preelettorale con una parte del CDX. Ci vuole proprio una bella faccia da culo. Voglio vedere come ne escono se si vota a Luglio o a breve. Ma in fondo è proprio quello che Renzi voleva: distruggere il PD. Ci sta riuscendo alla grande.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso ….
Renzi, il grande statista, è adesso terrorizzato dalla prospettiva del voto a Luglio
Oltre alla naturale previsione di un “forzato” ballottaggio tra Salvini e DiMaio che porterà molti elettori a virare verso il voto utile si aggiungono altre due considerazioni di non poca rilevanza.
1 – Non sarà più lui, in totale autonomia, a fare le liste e molti suoi pretoriani cadranno nel dimenticatoio
2 – A Luglio è ragionevole supporre un calo della partecipazione poiche una parte degli elettori è gia in vacanza, la maggior parte degli astensionisti per vacanza sono quelli che le vacanze di Luglio se le possono permettere cioè i redditi medio/alti ed i pensionati e guarda caso è proprio in questo insieme che si ritrova attualmente buona parte dell’elettorato attuale del pd
Il fine stratega ha colpito ancora 🙂
… E ci mancava che qualcuno in questo blog attaccasse il PD – non basta mai vero?
Il PD e la sinistra non li distrugge Renzi ma quelli di sinistra che come evidente ormai a tutto il mondo, puntano tutti in direzioni diverse e non sanno accettare capi.
Nella situazione che si e’ creata direi che il primo responsabile del non governo e’ il solito berlusconi che evidentemente ha troppa paura che qualcuno finalmente affronti il suo mastodontico conflitto di interessi.
Salvini che non vuol perdere il nord perche’ senza la FI (detestata dai leghisti) non conterebbe abbastanza, vince il secondo premio a pari merito coi cinquestelle per il favoloso candore dimostrato nello sperare che la lega mollasse berlusconi.
Premio della giuria ai cinquestelle perche’ dopo aver dichiarato di ripristinare l’art 18, ha provato a fregare anche il PD.
Mi spiace, Ormen, ma Il Pd sta alla sinistra come io a Bar Refaeli,
Il PD e’ il partito di riferimento per la sinistra italiana. Sempre che tu non voglia considerare piu’ a sinistra i cinquestelle che faranno un governo con la lega o quelli di sinistra che andando in ordine sparso faticheranno ad arrivare al 2%.
Voi la sinistra non la riconoscete neppure come mano.
Il PD è il riferimento della nuova DC (di destra) tant’è che vi trovate benissimo con Berlusca ed i suoi figuri.
Basta guardare che roba sono le cosidette riforme fatte dal vostro per capire da che parte tira il vento.
Visto come son finite le sinistre sinistre che forse forse avrebbero fatto politiche piu’ gradite, di sti tempi farei lo sforzo di accontentarmi invece di detestare piu’ il PD del resto dei politicanti in circolazione.
“Partito di riferimento della sinistra” mi sembra un po’ impegnativa come definizione…
Più che altro una pia illusione
L’assodata realtà è che quelli che erano i referenti sociali della « sinistra » (lavoratori e disoccupati, o come si diceva una volta proletariato) votano esclusivamente m5s e al nord anche Lega. Il PD vince ai Parioli e nel quadrilatero cocainomane della Milano da sniffare, non certo nelle periferie.
Beh nell’album panini abbiamo la nuova figurina calenda. nuovo tesserato pd e pronto all’uso.
continuando cosi fra un po’ il pd sara’ considerarato di estrema sinistra…..
ormen, come 2lire, hai una visione distorta del “capo”, monarchica come dice charlie.
quanto al pd, ha creato con voti di fidicia a gogo, la situazione di oggi e poi se ne è tirato fuori a prescindere. Quindi, qualche colpa, bisognerà pur dargliela (perchè anche se dice di aver perso, numeri alla mano, è sempre il secondo partito d’italia)
A me basterebbe che i dirigenti del pd non si distinguessero sempre dalla verosimile linea del partito. Ora, per quanto lecito possa essere che qualcuno nel PD pensasse di fare un accordo politico coi cinquestelle, nell’occasione sarebbe bastato starsene zitto per qualche giorno per capire cosa interessa veramente ai cinquestelle – non che il fatto di aver a che fare con un partito come la lega che ha un capo che nessuno mette in discussione non abbia senso (per loro).
Questi dirigenti PD, dopo aver espresso la loro linea, come tutti i politici, non son poi neppure capaci di ammettere di aver sbagliato e cosi’ nel PD regna perennemente l’incertezza anche perche’ i media nostrani non perdono occasione.
Il fatto che il PD abbia perso voti dipende in larghissima misura dagli elettori che credono veramente che la flat tax o il reddito di cittadinanza o il ritorno alla lira o fuori dall’europa sian scelte che miglioreranno le proprie condizioni di vita.
A questi elettori, cose come lo ius soli, le unioni civili, il soccorre i migranti ecc. interessano zero.
Caro ormen, qualche post fa in un tuo intervento hai onestamente affermato che “ancora” non rientravi tra coloro che hanno subito i danni della crisi, ed proprio grazie a quel “ancora” che puoi “ancora” raccontarti che le colpe siano degli elettori
Ius soli, unioni civili, migrazione potrebbero interessare a tanti elettori se non avessero prioritariamente il problema delle proprie precarie condizioni di vita
Sono felice se le tue priorita ti consentono di “concentrarti” su tali argomenti ma sarei meno tranchant nel giudizio sugli altri
Dove hai prenotato per Luglio … 🙂
In linea di massima, visto che vivo in lombardia, son piu’ incazzato col voto alla lega, visto che ne conosco parecchi di sti elettori che … hanno prenotato in Luglio. 🙂
Nel dubbio, sono anche piuttosto inorridito dall’essere circondato da elettori di FI.
Il PD e la sinistra non li distrugge Renzi ma quelli di sinistra che […] non sanno accettare capi.
Quello di non accettare capi (leggasi: padroni) è uno dei pochi meriti, forse il solo, della sinistra (anche se poi ogni corrente si accoda a questo o quell’altro capetto).
Per me un partito serio non dovrebbe avere capi: e un segretario di partito dovrebbe avere il compito di, come è di moda dire, portare a sintesi le istanze delle diverse voci nel partito, assicurando unità e crescita.
Mi pare che Renzi possa rivendicare a buon diritto la medaglia d’oro di campione di tutto il contrario.
Gli elettori stanno premiando partiti che hanno capi certi. I cinquestelle fanno eccezione perche’ sembrano posideologici – secondo me perche’ gli eletti per lungo tempo non si sognano neppure lontanamente di sgarrare dalle scelte del capo e anche dopo stanno molto attenti a contraddirsi – cosa che invece vien facile a sinistra.
Capisco la vocazione minoritaria della sinistra ma io mi sono un po’ rotto di veder vincere ste destre.