comunicazione di servizio

buondì.

Io do volentieri la nuova password a tutti, ma non riesco più a trovare le vostre mail nell’admin (!!!!!!!!). come faccio?

767 comments

  1. per onor di verità, il merdoso in arabia, ma l’alleato egitto, a cui abbiamo appena venduto fregata, allunga di ulteriori 45 giorni detenzione Zaki e niente di nuovo su Regeni

  2. siamo nel film ricomincio da capo…
    c’è il G20, c’è Bertolaso, c’è Berlusconi, c’è da buttare via dei soldi tra i soliti noti… c’è Renzi che fa B. da quasi giovane, c’è o meglio non c’è come sempre una sinistra impotente che insegue il loop infinito…

              1. non so, non ho conoscenza del profondo nord… come paralleli con le dovute differenze Milano= Londra con occhio più alla city finanziaria il resto, un tessuto produttivo più da “brexit”… ma alquanto difficoltoso dato che il mondo produttivo è una costola del mondo produttivo tedesco… credo che le spiegazioni di comodo, ormai ripetibili in varie latitudini, che l’efficienza locale si scontra con gli apparati burocratici dello stato e dell’europa, per ora magari con crepe la narrazione regge…

                1. poi inoltre il lato umano ( reggiamo senza problemi 500 morti al giorno di media) è subordinato al lato economico, il lato collettivo al lato individuale… da questa desertificazione non si esce facilmente… o si esce da nazisti… molto più contiguo e facile…

  3. Ecco questa e’ una cosa più seria dei giochini politici e la questione rimane aperta.

    Eleonora Evi:

    IMPIANTO CCS DI ENI A RAVENNA: SCOMPARSI I FONDI DAL RECOVERY PLAN, MA ATTENZIONE CHE NON RITORNINO DALLA FINESTRA
    Da mesi le associazioni ambientaliste denunciano il folle progetto di ENI a Ravenna, dove il colosso del fossile vuole costruire un maxi impianto per stoccare il carbonio emesso dalle attività produttive in giacimenti di metano ormai esausti.
    Si tratta dell’ennesimo tentativo di impiegare la tecnologia Carbon Capture and Storage (CCS), che è già stato dimostrato essere un fallimento, per lasciare i grandi inquinatori liberi di continuare a produrre emissioni…
    👉Nelle scorse settimane la campagna NOCCS il futuro non si Stocca, che riunisce oltre 70 associazioni locali e nazionali per dire no a questo progetto, ha inviato una lettera al Governo, alla Regione e ai vertici di ENI chiedendo di tenere fuori l’impianto di Ravenna dalla lista dei progetti finanziati dal Recovery Fund. In una vecchia bozza del piano, infatti, erano previsti ben 1,35 miliardi di euro da impiegare sul CCS, che fortunatamente sono spariti dalla versione finale del Piano di Ripresa e Resilienza Nazionale.
    Un’ottima notizia quindi, ma dobbiamo tenere alta l’attenzione e assicurarci che il maxi impianto CCS di Ravenna non venga finanziato sotto altre voci del Piano, come i 2 miliardi dedicati alla filiera dell’idrogeno.
    Con la collega Rosa D’Amato, ho presentato due interrogazioni scritte per chiedere alla Commissione europea di esprimersi con chiarezza sulla infattibilità dei progetti CCS, specialmente in zone a rischio sismico come l’Emilia Romagna.
    Rimangono forti e chiari il nostro NO al CCS e SI’ alle rinnovabili, che sono l’unica via per lasciare alla “Next Generation EU” un futuro sostenibile e prospero.

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