fotografia

Il cibo che uccide

segnalato da Barbara G.

Festival della Fotografia Etica

Alicia Baja – Colonia Aurora, Provincia di Misiones.
Lucas Techeira ha tre anni ed è nato con l’ittiosi, una malattia della pelle che causa screpolature e secchezza. Il piccolo è conosciuto nella zona come “il bambino di cristallo”. Suo padre Arnoldo ha dovuto abbandonare il lavoro nelle piantagioni di tabacco quando è nato il figlio. Sua madre, Rosana Gaspar di 32 anni, durante la gravidanza utilizzava sempre il glifosato nel suo orto. Lucas è l’ennesima inerme vittima di un’emergenza umanitaria che in ‪#‎Argentina‬ colpisce 12 milioni di persone, un terzo della popolazione nazionale.
Gli scatti di “El costo humano de los agrotóxicos” (http://bit.ly/1JApy9P) documentano gli effetti devastanti dell’utilizzo delle colture geneticamente modificate e il conseguente impiego indiscriminato di diserbanti. L’autore, Pablo Piovano, sarà presente domenica alle 16:30 presso l’ex Chiesa di San Cristoforo di ‪#‎Lodi‬, in occasione dell’ultima giornata di ‪#‎FFE2015‬, per raccontare la genesi e lo sviluppo del suo fotoreportage. Un lavoro che mostra il tragico presente del Paese sudamericano, ma capace di porre anche scomodi interrogativi sul futuro della sicurezza alimentare globale.

Acqua shock

Segnalato da Barbara G.

ACQUA SHOCK, IN MOSTRA A MILANO GLI SCATTI DI EDWARD BURTYNSKY

di Elena de Stabile – espresso.repubblica.it, 02/09/2015

Centrale termica di Cerro Prieto

Una raccolta di fotografie per analizzare tutti gli aspetti connessi all’origine e all’utilizzo dell’acqua: dal delta dei fiumi ai pozzi a gradini, dalle colture acquatiche alle irrigazioni a pivot centrale, dai paesaggi disidratati alle sorgenti indispensabili. Le immagini realizzate dal fotografo canadese Edward Burtynsky sono raccolte nella mostra intitolata “Acqua Shock”, in programma dal 3 settembre al 1 novembre a Palazzo della Ragione a Milano, a cura di Enrica Viganò. “Dobbiamo imparare a pensare più a lungo termine alle conseguenze di ciò che stiamo facendo, mentre lo stiamo facendo – afferma l’autore – La mia speranza è che queste immagini stimolino un pensiero rivolto a quegli elementi essenziali per la nostra sopravvivenza che spesso diamo per scontati, finché non scompaiono”.

Riserva indiana Salt River Pima – Maricopa

Acqua Shock

Milano – Palazzo della Ragione

03/09/2015 – 01/11/2015

Per info: sito web

Bosnia 1992-1995: la guerra in immagini

segnalato da Barbara G.

internazionale.it, 10/07/2015

Nel settembre 2011 un gruppo di fotografi e giornalisti che avevano seguito la guerra in Bosnia si sono incontrati e hanno deciso di darsi appuntamento a Sarajevo il 6 aprile 2012, per commemorare il ventesimo anniversario dell’inizio del conflitto. Sono nati così un convegno chiamato “Sarajevo 2012” e l’idea di fare un libro fotografico sulla guerra bosniaca.

Jon Jones (photo editor del progetto), Gary Knight (produttore, in collaborazione con il fotografo Ziyah Gafic) e Rémy Ourdan (editor dei testi) hanno raccolto il lavoro di più di cinquanta fotografi e giornalisti bosniaci e stranieri, che hanno concesso gratuitamente testi e immagini. Il libro, Bosnia 1992-1995, ricostruisce il corso della guerra dall’inizio, nell’aprile del 1992, fino agli accordi di pace di Dayton del dicembre 1995.

Questo video presenta le immagini fotografiche del libro.

Multimedia di Midhat Mujkic e musiche di Dmitry Lifshitz e Marius Masalar.

 

Fotografia Etica

segnalato da barbarasiberiana

La fotografia sposa il sociale e diventa racconto morale fatto immagine, questo il riassunto del Festival della Fotografia Etica che dal 17 ottobre 2014 (per due weekend) riapre a Lodi. La kermesse arrivata alla sua quinta edizione nasce da un’idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e intende approfondire contenuti di grande rilevanza sociale attraverso un ricco programma di mostre di fotoreporter di livello internazionale e l’organizzazione di dibattiti, incontri, workshop, letture portfolio, videoproiezioni e numerosi altri eventi tesi a indagare la relazione che intercorre tra etica, comunicazione e fotografia. Interessante quest’anno il focus dello “Spazio tematico”: le problematiche dell’universo femminile nel mondo. Così dalle donne saudite ai concorsi di bellezza per le bambine esplosi negli Usa, passando per le strorie di quattro donne sopravvisute ad aggressioni, anche il racconto per immagine declinato al femminile diventa etico e si mette in mostra.

Il programma QUI