Giornata internazionale della donna: 5 libri da leggere

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Oggi è l’8 Marzo, data in cui ricorre la giornata internazionale della donna, istituita per celebrare le conquiste sociali e politiche fatte dalle donne in questi anni. Sicuramente sulla questione diritti sono stati fatti degli enormi passi avanti, tuttavia siamo ancora lontani dall’effettiva parità tra uomo e donna, per questo voglio consigliarvi 5 titoli scritti da donne e che parlano di donne, per riflettere sulle conquiste ottenute e sulle lotte che ancora oggi è necessario portare avanti.

Non potevo non partire che consigliandovi Manuale per ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi, una vera e propria guida ai temi caldi del femminismo: dal patriarcato al sessismo, dalla questione linguistica al concetto di bellezza fino ad arrivare al fondamentale capitolo Feminist FAQs, nel quale Giulia mette insieme domande e risposte alle obiezioni e ai luoghi comuni riguardanti il movimento femminista.

Il secondo libro è una graphic novel che attraverso…

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1.157 comments

  1. Non dovete intristirvi per il medical-divide. Il prossimo giro mandiamo in tournée il duo Maroni-Formigoni in tutte le regioni.

  2. Tutti vivi (spero)?
    La morte ha fatto capolino per rinnovare un salutino collettivo e il popolo italiano ha risposto con un sol grido: Amuchina!
    Qui a Milano il lockdown è stato magnifico. Aria pura e silenzio (fatta eccezione per lo smart-working e per “l’Italia si è desta” o i “Vincerò…” delle 6PM balconare). La fase corrente è una rottura di cazzo… mascherine, gente che si saluta col gomito insultanto quelli senza mascherine e senza gomiti… prossimamente serie su Netflix “la paura rende sbirri”.
    Chi di voi ha installato l’app comica intitolata “Immuni”?

    1. ti dirò (come si suol dire): io l’avrei pure installata, se ci fosse stato un automatismo ->
      segnalazione = test sierologico.

      per dire che la considero assurda anch’io, ma non ne avrei fatto una questione di privacy, visto che comunque siamo esposti alla qualunque, app o non app.

      1. ps: tu che puoi, rinnova il post, o invita antonella o altri a farlo. giusto per smuoverci dalla giornata internazionale della donna. poi si vedrà.

  3. pensiero cattivo del mattino (e mica solo tu, Sun)
    Cosa sarebbe successo con ‘sta storia dei contagi a ruoli invertiti (Napoli al posto di Milano, per dire).
    Quando l’ho chiesto ad un lontano parente nordico (leghista) mi sono sentita rispondere che la cosa è diversa ma il perchè non me l’ha detto.

    #vaffadirigore (come l’abito scuro)

    1. Come sapete io in Lombardia ci abito e la cosa l’ho vissuta da vicino. Posso garantirvi che è stata gestita in maniera disastrosa e le conseguenze si vedono ancora oggi. Vi racconto solo un episodio per capirci, A metà marzo in una famiglia che conosco molto bene e che vive a Milano città uno dei componenti aveva tutti i sintomi del Covid e hanno chiamato i numeri indicati. Sapete quando è arrivata l’ambulanza? Dopo 3 giorni. Al Sacco lo hanno salvato per i capelli ricoverandolo subito in terapia intensiva ( ne è uscito e ora sta bene grazie a dio). Sapete quante tamponi hanno fatto agli altri componenti della famiglia conviventi ? Nessuno!!! Scusate il neologismo ma di che cazzo stiamo parlando?

    2. Credo che guardiate a questa cosa da un punto di vista nord/sud, come se questo “riguardo” che percepite verso la Lombardia ci avesse avantaggiati. Questa cosa, invece, ha danneggiato tutti, ma in primis noi, perchè la mancata zona rossa ad Alzano e Nembro, la gestione criminale dell’infezione nell’ospedale di Alzano. In altre parole, è vero che se l’infezione fosse scoppiata a Napoli avremmo assistito a cattiverie, ma pure a zone risse immediate e offerte di aiuti sanitari, che a quel punto la Lombardia non avrebbe certo potuto negare. Noi invece abbiamo dovuto subire la devastazione nel nome del dio lavoro. E non mica finita…

      1. Ho perso un pezzo:
        La mancata gestione dell’infezione nell’ospedale di Alzano, ha portato la diffusione del contagio a livelli mai raggiunti in nessuna parte del mondo.

  4. Ho appena scoperto che alla scuola media fanno comprare anche il libro di educazione motoria, che già non si spendeva abbastanza.

    1. In effetti, in talune circostanze, capisco perchè nella religione musulmana è vietata la raffigurazione umana, mentre hanno devozione per la raffigurazione della parola.

      1. domanda tecnica: ma non è possibile ‘rinnovare’ il post?
        non che (per quanto mi riguarda) ci sia chissà che da dire, ma giusto per smuoverci da questa impasse…

        l’autorizzazione a inserire post ce l’avevano solo le tre trans + charlie?

      2. Noi abbiamo una bruttissima statua del povero Paolo VI , è talmente brutta che mi rifiuto di metterla qui (anche perchè non lo so fare…)

    1. sempre bravissimo!
      però forse qualche spiegazione strutturale potresti darla…
      per il resto, dato che appunto la struttura mi dà qualche problema, mi è piaciuta di più la seconda parte, ma evidentemente ha un senso anche la prima… boh. vedi tu sei hai voglia di scrivere qualcosa
      Ps: il sassofono con cosa lo fai? tastiera? chitarra, sassofono stesso?

      1. possiedo un vecchio (vintage) Roland VG-88 ed ho un trasduttore sulla Les Paul. I fiati sono semplici da imitare per un chitarrista poiche’ tutti i chitarristi di qualche valore studiano ed “imitano” i sassofonisti specialmente nei solo (il metal non fa testo ovviamente). Gli archi ovviamente sono relativamente simili per tecnica (mano sinistra, la destra richiede un po’ di tecnica. In quanto alla struttura del pezzo e’ il risultato di come preparo un pezzo. Solitamente parto suonando qualcosa sulla chitarra fino a quando non mi imbatto in qualcosa che mi piace, da li’ aggiungo tutto il resto. Essenzialmente sono un bassista (in termini di studio formale). Non voglio tediarti ulteriormente, per darti un esempio piu’ tardi carico un pezzo costruito sul basso anche se non sembra. Infine, non posso credere di aver seppellito per cosi’ lungo tempo una parte dellla mia vita. Devo ringraziare le mie figlie che mi hanno spinto a riprendere a suonare.

        1. grazie della spiegazione. tutto molto interessante.
          rispetto alla struttura… mi chiedevo un po’ il senso della prima parte che sfuma, poi ne inizia un’altra… insomma, se era ispirazione pura (ammesso che esista) o una cosa consapevolmente scelta e con qualche significato anche ‘descrivibile’ (che so, nel prefinale il rallentamento del tempo potrebbe suggerire la locomotiva che rallenta, ma chissà)

          in ogni caso questa ‘rottura’ un po’ mi aveva stupito, mentre gli altri pezzi che avevi postato erano più unitari. mi chiedevo se c’era sotto qualcosa.

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