by @RealLame
L’influenza spagnola ebbe tre ondate.
La prima, che venne presa sottogamba perchè ebbe una scarsa diffusione.
Quindi quando arrivò la seconda tutti erano convinti che sarebbe stata la stessa cosa. Invece fu uno tsunami che travolse la meglio gioventù (la spagnola, per motivi che credo non abbiano ancora capito, colpiva soprattutto persone tra i 20 e i 40anni).
Morti a milioni.
Non avevano niente per combattere tranne “state a casa” e mascherine.
Durò tanto e fece tantissimo male.
E quando credevano di essere fuori dal tunnel venne la terza onda.
Meno feroce, più breve.
Poi andò in subsidenza.
Quindi, direi, speriamo che i virus si parlino tra di loro e seguano l’esempio degli antenati.
Ci becchiamo questa terza onda e che sia finita.
P.s. Nonostante l’abbiano chiamata influenza somigliava moltissimo all’ebola: provocava emorragie interne in tutti gli organi.
Siccome a stare su internet si fa un tot di Co2 per oggi passo e chiudo e vado a preparare gli spiedini di scampi e calamari per la cena
Ci si legge domani,
NonSoloLibri…
I libri in qualche modo sopravviveranno, ma già un 25enne non ha mai incontrato un (vero) libraio.
#sapevatelo
ovvia signora Lame abbiamo bisogno di cambiare foglio…
cenere sul capo e gratitudine a @luomodellepulizie.